Visto per lavoro subordinato
L’ingresso in Italia per motivi di lavoro avviene nell’ambito delle quote determinate dai “decreti flussi”, ovvero dai decreti con i quali il Governo, teoricamente entro il 30 novembre di ogni anno, dovrebbe stabilire il numero massimo di lavoratori (subordinati, autonomi e stagionali) ammessi a fare ingresso in Italia per esercitare attività lavorativa nell’anno successivo.
Si è detto “teoricamente” perché in realtà l’emanazione del decreto flussi è una semplice facoltà per il Governo, che può anche provvedere, come spesso accade, in via transitoria, utilizzando i criteri dell’ultimo decreto adottato.
L’ingresso in Italia per lavoro è consentito solo a seguito della domanda di assunzione del lavoratore presentata da un datore di lavoro già presente sul territorio nazionale, e presuppone, di contro, l’assenza del lavoratore dal territorio nazionale stesso.
L’assunzione può avvenire per avviamento numerico – ipotesi rara nella pratica, salvo che nel lavoro stagionale - o per chiamata nominativa.
La prima ipotesi prevede la tenuta, da parte delle autorità consolari italiane nei paesi di emigrazione, di apposite liste di collocamento, suddivise per lavoratori a tempo indeterminato, a tempo determinato e per lavoro stagionale.
All’interno di tali liste, il datore di lavoro può attingere tanto con chiamata numerica (cioè indicando soltanto il numero dei lavoratori richiesti), sia per chiamata nominativa, che può effettuarsi anche in favore di lavoratori non presenti nella lista.
Prima di inoltrare la domanda di assunzione, il datore di lavoro dovrà verificare, presso il centro per l’impiego competente, che non vi sia disponibilità di un lavoratore già presente sul territorio nazionale ad occupare tale posto di lavoro.
Compiuta detta verifica, il datore di lavoro può presentare la domanda di assunzione per via telematica.
La domanda deve contenere:
- I dati identificativi del datore di lavoro, comprensivi della sua posizione fiscale e previdenziale;
- i dati identificativi del lavoratore (in caso di richiesta nominativa);
- il trattamento retributivo e assicurativo offerto al lavoratore, comunque non inferiore ai valori stabiliti nel rispettivo contratto collettivo nazionale;
- l’indicazione dell’alloggio previsto per il lavoratore;
- l’impegno, da parte del datore di lavoro, a sostenere le spese di viaggio in caso di rimpatrio;
- l’impegno, sempre da parte del datore di lavoro, a comunicare tempestivamente ogni variazione inerente il rapporto di lavoro.
Alla domanda telematica devono essere allegati:
- l’autocertificazione dell’iscrizione dell’impresa alla Camera di Commercio, Industria ed Artigianato, sempre che tale iscrizione sia richiesta in relazione all’attività svolta;
- l’autocertificazione della posizione previdenziale e fiscale, che comprova la capacità occupazionale e reddituale del datore di lavoro;
- la proposta di stipula di un contratto di soggiorno a tempo indeterminato, determinato o stagionale, con orario a tempo pieno o parziale e non inferiore a 20 ore settimanali, e, nel caso di lavoro domestico, una retribuzione non inferiore al minimo previsto per l’assegno sociale.
Entro 60 giorni, lo Sportello Unico per l’Immigrazione, richiesto e ottenuto il parere della Questura competente sulla mancanza di elementi ostativi all’ingresso del lavoratore straniero, nonché all’assenza di specifici precedenti penali a carico del datore di lavoro che impedirebbero l’assunzione, rilascia il nulla osta.
Il nulla osta ha validità è di 6 mesi. Viene trasmesso telematicamente all’autorità consolare italiana del Paese di residenza del lavoratore straniero.
Quest’ultimo, messo a conoscenza dell’invio del nulla osta, provvederà così a richiedere il rilascio del visto d’ingresso all’autorità consolare.
Requisiti e come ottenere il Visto per lavoro subordinato per l'ingresso in Italia con lo Studio legale Avvocato Francesco Boschetti
Tipologie di visti
- Visto per lavoro autonomo
- Visto per lavoro stagionale
- Visto per lavoro subordinato
- Visto per turismo
- Visto per cure mediche
- Visto per adozione
- Visto per affari
- Visto per motivi religiosi
- Visto per missione
- Visto per gara sportiva
- Visto per residenza elettiva
- Visto per trasporto
- Visto per investitori
- Visto per motivi familiari
- Visto per studio
- Visto di reingresso
- Visto per vacanze-lavoro
- Visto per transito