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Cancellazione anagrafica per gli stranieri

Lo Studio Legale Boschetti è specializzato nella materia anagrafica per cittadini stranieri e non, fornendo assistenza e patrocinio legale nei procedimenti amministrativi e giudiziali volti a ottenere il riconoscimento del diritto soggettivo alla residenza.

Ci occupiamo sia di cancellazione per irreperibilità dell'anagrafica dei cittadini stranieri, sia delle procedure di cancellazione che riguardano cittadini comunitari, cittadini extracomunitari (cioè cittadini non comunitari).

La materia è di essenziale importanza poiché la cancellazione anagrafica pregiudica diritti importantissimi per gli stranieri, soprattutto il diritto di poter richiedere la cittadinanza italiana per residenza, posto che la legge prevede, ai fini della richiesta di naturalizzazione, un lungo periodo di residenza continuativa e ininterrotta (10 anni per i cittadini extra comunitari, 4 anni per i cittadini comunitari).

Ebbene, anche un piccolo buco di residenza di pochi giorni interrompe il periodo di legge, pregiudicando il diritto dello straniero a vedersi concedere la cittadinanza italiana e a integrarsi nel modo più completo nella comunità nazionale.

La cancellazione della residenza può pregiudicare anche posizioni di diritto soggettivo: si penso a colui che ha richiesto la cittadinanza italiana iure sanguinis, e, vedendosi cancellato, subisce inevitabilmente il provvedimento di diniego della cittadinanza italiana iure sanguinis in via amministrativa in Italia.

I cittadini italiani, da parte loro, non sono immuni da gravi conseguenze in caso di cancellazione anagrafica: si pensi al diritto all'assegno sociale o alle persone che, in condizioni di estrema difficoltà economica, intendono richiedere l'assegno di inclusione. Si pensi, ancora, a coloro i quali, a causa della cancellazione anagrafica, non possono accedere a benefici fiscali, quali il beneficio "prima casa".

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Cos’è la Cancellazione Anagrafica per gli stranieri

La cancellazione anagrafica è un provvedimento del Comune che toglie la residenza al cittadino (italiano o straniero), all'esito di un accertamento da cui emerge l'assenza del requisito fondamentale della residenza anagrafica: la stabile dimora.

Ai sensi dell'art. 1 del Regolamento anagrafico, "l'anagrafe della popolazione residente è la raccolta sistematica dell'insieme delle posizioni relative alle singole persone, alle famiglie ed alle convivenze che hanno fissato nel comune la residenza, nonché delle posizioni relative alle persone senza fissa dimora che hanno stabilito nel comune il proprio domicilio".

Dunque, lasciando stare in questa sede i senza fissa dimora, essere iscritti all'anagrafe della popolazione residente presuppone che l'interessato abbia fissato la residenza in quel determinato comune, e che detta residenza gli sia stata "riconosciuta".

Precisiamo che la residenza anagrafica richiede due elementi: uno oggettivo, costituito dalla stabile permanenza in un luogo, e l'altro soggettivo, costituito dalla volontà di rimanervi (cfr., tra le tante, Cass., Sez. I, 21 giugno 1955, n. 1925; Cass., Sez. I, 17 ottobre 1955, n. 3226; Cass., Sez. II, 17 gennaio 1972, n. 126; Cass., 5 febbraio 1985, n. 791; Cass., Sez. II, 14 marzo 1986, n. 1738).

L'elemento oggettivo si concretizza nell'assumere un determinato luogo come propria dimora abituale. L'ufficiale di anagrafe, nei 45 giorni successivi all'istanza di iscrizione anagrafica, svolge un'istruttoria volta ad accertare proprio l'esistenza di questo requisito.

Tant'è che, se entro questo termine, il Comune non rinviene l'interessato nel luogo indicato, né ha notizie di lui dai vicini o non rinviene il nome sul citofono, etc., procede alla notifica del provvedimento di cancellazione anagrafica. Detto provvedimento, se non viene efficacemente impugnato, determina la cancellazione anagrafica del cittadino straniero o italiano con effetto retroattivo dalla data di presentazione dell'istanza di iscrizione anagrafica.

Motivi della cancellazione dell'anagrafica per gli stranieri

Come già rilevato, la cancellazione anagrafica è materia comune ai cittadini italiani e stranieri. Tuttavia la normativa prevede alcune ipotesi specifiche per questi ultimi. Ma partiamo con la regola generale, contenuta all'art. 11 del d.P.R. 30 maggio 1989 n. 223: la cancellazione dall'anagrafe della popolazione residente viene effettuata per morte, compresa la morte presunta giudizialmente dichiarata, nonché:

"per irreperibilità accertata a seguito delle risultanze delle operazioni del censimento generale della popolazione, ovvero, quando, a seguito di ripetuti accertamenti opportunamente intervallati, la persona sia risultata irreperibile".

Al riguardo va ricordato che l' ISTAT, con circolare del 21 del 5 Aprile 1990, al fine di evitare cancellazioni per irreperibilità affrettate e non fondate, ha precisato che “le cancellazioni per irreperibilità dei cittadini italiani o stranieri devono essere effettuate quanto sia stata accertata l’irreperibilità al loro indirizzo da almeno un anno e non si conosca l’attuale loro dimora abituale”.

Per quanto riguarda specificamente gli stranieri, la norma prevede la cancellazione dello straniero "per trasferimento all'estero", nonché, anche per loro, per irreperibilità accertata.

Inoltre, vi è un'ipotesi che riguarda esclusivamente i titolari di permesso di soggiorno e di carta di soggiorno:

"per effetto del mancato rinnovo della dichiarazione di cui all'articolo 7, comma 3, trascorsi sei mesi dalla scadenza del permesso di soggiorno o della carta di soggiorno, previo avviso da parte dell'ufficio, con invito a provvedere nei successivi 30 giorni". 

La dichiarazione in questione consiste nella conferma della dimora abituale dello straniero nel proprio Comune di residenza: l'obbligo dei cittadini stranieri di rendere annualmente all'ufficiale di anagrafe una dichiarazione confermativa della loro permanenza nel comune accompagnata dal permesso di soggiorno è confermato dalla Circolare del Ministero dell'Interno n. 6 del 24 giugno 1989.

Dunque, per la normativa vigente, il mancato adempimento su esposto, trascorsi 6 mesi dalla scadenza del permesso o della carta di soggiorno, e previo obbligatorio avviso da parte dell'ufficiale di anagrafe a provvedere entro 30 giorni, costituisce motivo di cancellazione anagrafica.

Bisogna fare molta attenzione, per gli stranieri, all'obbligo di comunicare la conferma della propria dimora abituale nel Comune di residenza, altrimenti si rischia di incappare in un procedimento di cancellazione della residenza anagrafica. 

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Come contestare la cancellazione dell'anagrafica dei cittadini comunitari e extracomunitari

Per contestare la cancellazione anagrafica di qualsiasi cittadino, italiano, comunitario o extracomunitario, sostanzialmente bisogna riuscire a dimostrare che l'interessato non ha mai cessato di far parte della popolazione residente di quel dato Comune.

Ma facciamo un passo indietro. È essenziale, prima di tutto, verificare che il procedimento di cancellazione anagrafica sia avvenuto nel rispetto della normativa.

Si è già visto che l'art. 11, comma 1, lett. c), del D.P.R. n. 223/1989 prevede che la cancellazione dall'anagrafe della popolazione residente venga effettuata anche quando, "a seguito di ripetuti accertamenti, opportunamente intervallati" la persona sia risultata irreperibile, e come l'ISTAT abbia fissato un principio importante: che l’irreperibilità deve essere accertata da almeno un anno e non si conosca l’attuale loro dimora abituale”.

Nei procedimenti di cancellazione anagrafica per irreperibilità del cittadino straniero diventa quindi essenziale verificare:
  • se il Comune ha effettuati "ripetuti accertamenti, opportunamente intervallati";
  • se tali accertamenti sono stati compiuti nell'arco di un anno.
Dunque, l'approccio che noi proponiamo è duplice:
  • formale: per verificare che la cancellazione anagrafica, al di là della fondatezza nel merito del provvedimento, sia avvenuta in conformità alle leggi vigenti. A tal fine, spesso, consigliamo di procedere con una formale istanza di accesso agli atti amministrativi ex legge n. 241/1990;
  • sostanziale: al fine di dimostrare, al di là e indipendentemente dal fatto che la cancellazione sia stata formalmente corretta, che il cliente non ha mai perso la dimora abituale nel Comune che ha disposto la cancellazione, ciò per poter sostenere la tesi della prevalenza del dato sostanziale (la dimora effettiva del cliente) sul dato formale (il buco di residenza).

I rimedi per opporsi al provvedimento di cancellazione anagrafica dei cittadini comunitari, extracomunitari e italiani, sono sostanzialmente due:

1) Ricorso al Tribunale Ordinario Civile

Il ricorso è lo strumento più forte perché ci rivolgiamo ai giudici e alla giurisprudenza, avvalendoci dei casi di successo ottenuti dallo studio, che sono specificati nel successivo paragrafo.

2) Istanza in autotutela al Comune che ha disposto la cancellazione anagrafica

Chiaramente in questo caso le chance di ottenere un successo sono inferiori, poiché non ci rivolgiamo a un organo terzo (la magistratura), come nel ricorso, che applica i principi giurisprudenziali, ma allo stesso che ha disposto la cancellazione, ossia il Comune. Si tratta pertanto di far cambiare idea a un'amministrazione che ha adottato un provvedimento definitivo.

Per entrambe le attività è richiesta una preparazione specifica nella materia anagrafica. Il nostro studio legale possiede solida preparazione ed esperienza in materia, come dimostrano i casi di successo che andiamo ad illustrare.

Casi di succcesso relativi alla cancellazione dell'anagrafica per gli stranieri

Dopo diversi di studio e approfondimento della materia anagrafica, abbiamo presentato i primi ricorsi al Giudice Civile contro il “buco di residenza”, ottenendo due importanti vittorie (con ulteriori successi previsti) grazie a solide argomentazioni giuridiche supportate dalla giurisprudenza della Corte di Cassazione.

In particolare, ci riferiamo alla sentenza del Tribunale di Milano, I Sezione Civile, del 13 luglio 2023, che ha accolto un nostro ricorso per la revoca di un provvedimento di cancellazione della residenza anagrafica ricevuto da un cliente straniero in condizioni simili a quelle che ci vengono costantemente sottoposte (in base alle citate risultanze può escludersi che si sia verificata una effettiva interruzione della permanenza della parte nel territorio del Comune ed il venire meno dello stabile collegamento con il luogo di dimora fissato per l'appunto nel Comune (...)" E ancora: "va quindi accertata la permanenza del ricorrente nel territorio italiano e la continuità della sua residenza nel Comune di (...) anche nel periodo in cui è stata disposta la cancellazione dai registri anagrafici; che pertanto, va ordinato al Ministero dell'Interno e per esso al Sindaco del Comune di (...) quale Ufficiale di Governo, di provvedere al ripristino dell'iscrizione anagrafica del ricorrente nel registro dell'anagrafe del Comune, (...)".

Inoltre, la recentissima sentenza del Tribunale di Ancona, Sezione Prima Civile, del 9 aprile 2024, ha consolidato ulteriormente la nostra posizione, stabilendo che "il procedimento di accertamento dello stato di irreperibilità e la conseguente cancellazione dall’Anagrafe della popolazione residente nel Comune di Ancona avrebbero richiesto non solo che il soggetto interessato fosse assente ma anche che non venisse rinvenuto alcun elemento da cui desumere la contraria volontà dello stesso di voler mantenere nel Comune di Ancona la sua residenza. Ebbene, in proposito, non emerge che il Comune abbia compiuto alcun accertamento in merito all’effettiva situazione personale del ricorrente il quale, per contro, dalla copiosa documentazione versata in atti, non appariva affatto irreperibile in concreto, potendo, anzi, ritenersi dimostrata la sua presenza nel territorio di detto Comune".

In entrambi i casi, siamo riusciti a dimostrare la presenza continuativa e stabile dei clienti nei rispettivi Comuni di residenza. Il giudice, verificati i documenti presentati, ha stabilito che il ricorrente non aveva mai abbandonato la propria dimora, annullando così il “buco di residenza”.

Grazie a queste sentenze, i nostri clienti hanno potuto ripristinare il requisito dei 10 anni di residenza ininterrotta, trovandosi così nelle condizioni di poter presentare la domanda di cittadinanza italiana.

Peraltro, vi è da dire che le argomentazioni esposte con estrema chiarezza nelle su citate sentenze, sono già state condivise da altri Comuni italiani in autotutela, e si fa esplicito riferimento:

  • al provvedimento di ripristino emesso dal Comune di Milano, che ha ripristinato la residenza ininterrotta e continuativa di un cliente dello scrivente, in un caso anch'esso analogo a quello di specie, nelle more del relativo giudizio pendente dinanzi al Tribunale Ordinario di Milano;
  • all'ulteriore provvedimento di annullamento in autotutela della cancellazione anagrafica di altro assistito dello scrivente emesso dal Comune di Melzo, nelle more del processo pendente innanzi al Tribunale Ordinario di Milano, successivamente estinto per cessazione della materia del contendere.

Dunque, la stessa Pubblica Amministrazione ha riconosciuto la prevalenza del dato sostanziale della prova dell'istante sul territorio, contro il lato formale dell'iscrizione anagrafica, posto che, come già osservato, le indicazioni nel registro potrebbero non corrispondere alla realtà fattuale, sicché qualora la residenza anagrafica non corrisponda alla residenza di fatto, è di quest’ultima che occorre tener conto.

Siamo pronti a mettere la nostra competenza al vostro servizio per affrontare e risolvere situazioni simili.

Servizio di Cancellazione anagrafica per gli stranieri con lo Studio legale Avvocato Francesco Boschetti

Come togliere la residenza a uno straniero?

La residenza a uno straniero viene cancellata a seguito di un procedimento amministrativo avviato dal Comune, d'ufficio, anche notiziato da terzi, oppure su istanza della parte interessata.

Come farsi cancellare dall'anagrafe?

La cancellazione dall'anagrafe della popolazione residente può essere tanto volontaria, quando il soggetto si trasferisce in altro Comune o all'estero, quanto d'ufficio, per irreperibilità accertata o per irreperibilità al censimento o negli altri casi previsti dalla legge.

Chi può chiedere la cancellazione della residenza?

La cancellazione della residenza può avvenire d'ufficio (anche su segnalazione di terzi) o su istanza della persona interessata, qualificata come responsabile delle dichiarazioni anagrafiche ai sensi dell'art. 6, d.P.R. 30 maggio 1989, n. 223 ("ciascun componente della famiglia è responsabile per sé e per le persone sulle quali esercita la potestà [...]"). 

Quanto tempo ci vuole per togliere la residenza a una persona?

La cancellazione per irreperibilità in genere richiede una tempistica di un anno, durante il quale deve persistere l'irreperibilità - appunto accertata - del soggetto interessato. Diversa è la cancellazione per mancata iscrizione anagrafica iniziale, che avviene quando nei 45 giorni successivi alla presentazione dell'istanza di iscrizione anagrafica il comune verifica la mancanza della dimora abituale del richiedente: in questo caso si avvia un procedimento, e, in pochi mesi, ha luogo la cancellazione anagrafica retroattiva (a far data dalla presentazione dell'istanza di iscrizione anagrafica).

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Le recensioni dei nostri clienti

Il Codice Deontologico Forense vieta all’avvocato di indicare il nominativo dei propri clienti o parti assistite, anche qualora gli stessi vi consentano. Per questo motivo riportiamo solamente le iniziali.

Famiglia R.

Voto:

Em agosto de 2017 procurei o escritório do Dr Francesco Boschetti, com o intuito de contrata-lo para nos representar junto ao Tribunal de Roma, requerendo nosso direito de sermos reconhecidos cidadãos italianos, já que na nossa linha da ascendência tinha a restrição administrativa devido ao meu pai ter nascido antes de 1948, e quem transmitia era minha avó.

Estivemos pessoalmente em seu escritório, e fomos muito bem recebidos, o Dr Francesco é uma pessoa muito afável, e extremamente competente, nos orientou corretamente e deu início ao processo em 27/09/2017.

Em Fevereiro de 2018 ocorreu nossa primeira e única audiência, sendo um sucesso pois já em março foi publicada nossa sentença positiva, reconhecendo eu e meus três filhos como cidadãos italianos desde nosso nascimento.

O Dr Francesco continuou em nosso auxilio até as devidas transcrições junto ao comune de nosso Dante Causa, e em agosto de 2018, já estávamos com nossas certidões de nascimento em mão, tempo total para sucesso do processo de onze meses!

Só temos que agradecer ao profissionalismo e dedicação do Dr. Francesco Boschetti e sua equipe.

N. da Roma

Voto:

Gentile Avv. Boschetti

Il 4 luglio finalmente ho fatto il giuramento per la cittadinanza. Se non l'avessi contattata non so per quanti anni ancora avrei aspettato questo momento con lo stato della pratica bloccato nella fase iniziale.

Ho cercato su internet un avvocato che mi potesse aiutare con questa pratica, e ho letto le recensioni su di lei che ho deciso di cercare subito l'indirizzo del suo studio per vedere se era tutto vero. In effetti eccomi qua per confermare tutto sulle recensioni positive su di lei, e aggiungo un grazie per la sua onestà, la sua serietà, la sua professionalità e la puntualità delle sue risposte.

Grazie veramente di cuore. E grazie per tutto l'impegno che ci mette per aiutare gli stranieri. Grazie mille.

N.

K. da Lecco

Voto:

Avendo avuto un problema con la residenza, quindi non potevo fare la richiesta di cittadinanza, decisi di prendere un avvocato per aiutarmi. Premetto che due Avvocati mi avevano già detto che fosse impossibile risolvere il problema. Volevo un terzo parere.

Dalle mie ricerche su internet ho visto parecchi studi legali e ho scelto l'avvocato Boschetti perché mi ispirava fiducia.

Dopo la mail, mi ha risposto e qualche giorno dopo mi ha chiamato per un colloquio. Dopodiché ha iniziato il suo lavoro.

Oggi la fatidica notizia è caduta, la mia residenza è stata ripristinata. Che dire? Grazie mille di tutto. Davvero tante grazie.

Grazie perché lei ha sopportato le mie domande, a volte anche quattro mail al giorno. Grazie per la sua disponibilità e la sua pazienza.

Grazie anche per i prezzi che fa. Le auguro tante belle cose nella sua carriera.

Con affetto,

K.

E. da San Donà di Piave

Voto:

Sono arrivata in Italia quando avevo 10 anni quindi ho sempre considerato il posto in cui vivo ora come casa mia ormai.

Appena compiuti i 10 anni di residenza, ho convinto mio padre e abbiamo fatto domanda per la cittadinanza. Nel frattempo due anni fa ho vinto un borsa di studio e sono andata a studiare a Londra e la voglia di ritornarci mi ha convinta ancora di più nel richiedere la cittadinanza.

Dopo due anni a gennaio che lo stato della pratica online non cambiava ho cercato un avvocato in internet. Dopo aver letto le recensioni sia sul sito che su Facebook mi sono convinta che l'avv. Boschetti poteva essere la persona giusta.

Non mi sbagliavo. A qualsiasi mail, anche di domenica, l'avvocato ha prontamente risposto. Alla risposta positiva ha esultato insieme a me.

Grazie Avv. Boschetti! Mi sembra abbastanza ovvio che lo consiglierei a chiunque sia per il continuo supporto e sia perché se avete bisogno di rapide tempistiche l'avvocato è di parola.

 

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Ancora dubbi prima di contattarci?

Nessun problema, prova a guardare alcune video recensioni dei nostri clienti e capisci come possiamo aiutarti a risolver eil tuo problema legato alla cittadinanza italiana o a visti d'ingrsso.

R.M. da Caracas

Voto:

Sono M.M., cittadina venezuelana e ora anche italiana dopo l'accoglienza favorevole di un processo presso il Tribunale di Roma in cui sono stata rappresentata dall'avvocato Francesco Boschetti. L'avvocato Boschetti mi ha offerto un servizio personalizzato di altissima qualità.

Durante l'intero processo mi sono sentita sicura e tranquilla perché è proactivo, chiaro, rapido e preciso nelle risposte. Se avessi bisogno di un altro servizio di immigrazione, senza nessun dubbio assumerei di nuovo l'avvocato Boschetti.

Soy M.M., ciudadana venezolana y ahora también italiana después del resultado favorable en un juicio en los Tribunales de Roma en el que fui representada por el abogado Francesco Boschetti. El abogado Boschetti me ofreció un servicio personalizado de la más alta calidad.

Durante todo el proceso me sentí segura y tranquila pues es proactivo y rápido, claro y preciso en sus respuestas. De necesitar otro servicio de inmigración, sin ninguna duda volvería a contratar al abogado Boschetti.

I am M.M., a Venezuelan citizen and now also Italian after the favorable result in a trial in the Courts of Rome in which I was represented by the lawyer Francesco Boschetti. Attorney Boschetti offered me a personalized service of the highest quality.

Throughout the entire process I felt reassured because he is proactive and fast, clear, and precise in his answers. Should I need another immigration service, I would definitely hire lawyer Boschetti again.

G. Z. residente a Forlì

Voto:

Ho contattato Avvocato Boschetti per la mia pratica di cittadinanza, avevo fatto la domanda nel marzo del 2015 fino al 2018 nessuna notifica nessun cambiamento sul portale del ministero del interno, ho fatto solecito dopo solecito nulla cambiava, cercando sul Internet ho trovato AVV. Boschetti ho letto gli recensioni della gente che lui gli aiutati gli ho scritto una mail e mi ha subito risposto ed è stato sempre disponibile,gentile,paziente grazie al Avv.Boschetti dopo né anche 6 mesi il decreto per la mia pratica di cittadinanza e stato firmato.

Grazie mille Avvocato Boschetti per la sua gentilezza ma soprattutto per la sua bravura.

A. da Monza Brianza

Voto:

Una mattina navigando su un sito Internet mi sono imbattuta in questo sito tutto per stranieri, ho visto un messaggio apparso in piccolo sulle pagine avv.per gli immigrati, già la scritta così mi piaceva, ho preso il numero di cellulare e la mail provando a chiamare non andava, allora ho scritto una mail. Se a chiamare ero un po’ titubante, quando ho visto la foto del profilo della mail devo dire che mi ha spirato fiducia.

Allora, quando a fine serata mi ha chiamato gli ho parlato più tranquillamente perché avendo visto la foto ero più serena a parlare con lui.

Insomma che dire, un grande avvocato con la G maiuscola,una persona alla mano e sopratutto disponibilissimo, che ti segue fino in fondo con parole gentili. Mi ha seguito due pratiche (andate a buon fine) ora sta facendo la terza, poi ci sarà la quarta. In tutto questo io sono stata una grande rompiscatole, ma lui è stato così paziente e professionale che mi assicurava sempre e mi tranquillizzava ogni volta.

Contattate lui e rimarrete molto soddisfatti come io e come tante altre persone.

Grazie mille avvocato Boschetti,

Un abbraccio a presto.

A. e E. da Milano

Voto:

Da più di dieci anni residenti in Italia, è arrivato anche il nostro fatidico momento: quello di richiedere la cittadinanza Italiana! A chi rivolgersi, a chi affidarsi nel caso di attese prolungate ma sopratutto, come fare a sollecitare dopo i due anni di elaborazione della pratica, in modo diretto e professionale?!

La risposta a tutte queste domande e unica: 
Avv.Francesco Boschetti !

Noi l'abbiamo trovato per caso sui motori di ricerca e ci siamo affidati a lui a occhi chiusi ma si è rivelato una persona molto affidabile, professionale e corretta! Mio marito è diventato cittadino italiano il 4 di ottobre e di seguito anche nostra figlia nata qui in Italia, e io lo diventerò a breve, con l'aiuto dello studio dell'avvocato! 

Grazie mille per tutto avvocato !
Con affetto A. e E. da Milano 

A. M. da Milano

Voto:

Buonasera avv. Francesco,
Quello che voglio dire a tutti quanti è di evitare i pregiudizi, quando mia figlia A. Y. ha detto che voleva mettere in mano la sua pratica di cittadinanza ad un avvocato di Roma io come madre ho detto a mia figlia che era troppo lontano e che magari forse l'avrebbe fregata, e con la distanza che c'è non avrebbe potuto fare nulla, lei subito mi ha detto che dalla foto sembra una brava persona e che l'avrebbe contatto per vedere, dopo che l'ha contattato mi ha detto che era un bravo avvocato proffessionale ed molto gentile.

Ed è veramente cosi perchè ora che a seguito anche la mia pratica devo dire che sono rimasta a bocca aperta per il lavoro svolto in cosi poco tempo, sempre con gentilezza ed pazienza.

Gente non guardate la distanza ovunque voi siate se volete un buon avvocato contattate lui FRANCESCO BOSCHETTI sono certa che rimanerete a bocca aperta come me.

Grazie di cuore per il grande lavoro svolto.

D.e M. E. da Reggio Emilia

Voto:

Gentile Avv. Francesco Boschetti,

Volevo ringraziarLa grandemente per la pratica di controllo espulsione e registrazione al SIS della mia ragazza costaricense che mentre ritornava in Costarica era stata fermata dalla polizia di dogana internazionale a Madrid con una presunta espulsione; grazie al suo aiuto in tempi brevi e con poca spesa abbiamo potuto controllare cosa effettivamente era successo e poter poi, dopo esito negativo sul registro SIS, acquistare il biglietto aereo per il rientro in Europa. Grazie davvero tanto!

Volevo caldamente consigliare la professionalità, rapidità e cortesia dell'Avvocato Branchetti a chiunque si trovi in vicende internazionali di poca chiarezza come la nostra.

D.

E. da Robecco Sul Naviglio

Voto:

La mia pratica di cittadinanza era ferma da un anno, lo stato della domanda era sempre lo stesso: “L’istruttoria è stata avviata....” Cercavo una soluzione per velocizzare la procedura e tutto mi sembrava molto difficile.

Ho conosciuto l’Avvocato Boschetti tramite Internet e l’ho contattato con e-mail. L’avvocato ha risposto subito ed ha proposto la pratica di sollecito.

Lui ha sollecitato più volte il Ministero, la Prefettura ed anche il Comune dove sono residente, perché, ad ogni step, i tempi di attesa erano più lunghi rispetto a quelli previsti dalla Legge. La mia pratica è stata seguita con grande professionalità e costante impegno fino all’esito positivo: sono diventata cittadina italiana! L’Avvocato è stato sempre disponibile e sollecito nel rispondere a tutte le domande e mi ha dato consigli utili.

Ringrazio l'avv. Boschetti di cuore di avermi aiutata. Lo consiglio a tutti gli stranieri che vogliono ottenere la cittadinanza italiana in 730 giorni.

I. da Comacchio

Voto:

Avevo bisogno di accelerare la mia pratica di cittadinanza che ancora non sono passati i famosi 730 giorni. Ho iniziato a fare qualche ricerca per trovare un bravo Avvocato in grado di aiutarmi e così navigando in mezzo ai forum dedicati a cittadinanza per stranieri sono riuscito ad arrivare al nome del Avvocato Francesco Boschetti consigliato da molti membri.

Ho deciso di contattarlo telefonicamente spiegando la mia posizione e subito da questo momento mi ha trasmesso fiducia e rassicurazione. Dal giorno successivo dopo aver preparato e spedito la mia documentazione l'Avvocato ha subito iniziato con la prima pratica sollecito. E così è stato sempre presente e disponibile per altri solleciti mano mano mentre cambiava lo stato pratica, e ci siamo tenuti sempre aggiornati.

Consiglierei fortemente l'Avvocato Francesco Boschetti a tutti coloro che vorrebbero accelerare la loro pratica cittadinanza e coloro che hanno bisogno di supporto riguardo il tema cittadinanza. Troverete una persona disponibile, professionale, gentile e con molta esperienza nel settore.

Grazie di cuore Avvocato Francesco.

M. da Milano

Voto:

Ho contatto l'avvocato Boschetti, per la mia pratica di cittadinanza.

La sua disponibilità immediata al telefono mi ha messo subito a mio agio, oltre alla sua professionalità nell'indicarmi il percorso più idoneo alla mia situazione e senza dimenticare la celerità con cui ha trattato la mia pratica.

Per questi motivi posso solo consigliare vivamente la collaborazione con l'avvocato.

O. da Francoforte sul Meno

Voto:

Anche se sono passati 2 anni e qualche mese dopo aver applicato per la cittadinanza italiana per matrimonio, lo stato della mia domanda non cambiava. Cercavo una soluzione per sollecitare la procedura. Ho contattato Avv. Francesco Boschetti sul website dell’avvocato.

Grazie al suo disciplinato e sistematico lavoro solo 10 giorni dopo, mi sono stata informata dal ministero dell’interno che il decreto per la mia cittadinanza e’ stato firmato. Durante questo processo Avv. Boschetti era sempre disponibile, anche fuori delle ore di lavoro. Lui ha risposto tutte le mie domande in dettaglio. La sua serieta’ e veloce follow-up ci ha portato grande successo. Fino all’ultimo step mi ha sostenuta professionalmente.

Gentile Avv. Boschetti la ringrazio di nuovo particolarmente per la sua gentilezza, flessibilita e la fiducia che mi ha dato. Era un privilegio per me averLa come il mio avvocato.

Senza pensarci due volte consiglerei Avv. Francesco Boschetti a tutti quelli che hanno bisogno l’aiuto sulle questioni d’immigrazione e cittadinanza.
Scrivici una email per spiegare il tuo caso