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Protezione internazionale

Lo Studio Legale Boschetti, previa attenta valutazione dei presupposti, propone ricorso per lo straniero contro l'eventuale provvedimento di rifiuto della Commissione Territoriale.

La protezione internazionale può essere richiesta dai cittadini di paesi non appartenenti all'Unione Europea, o dall'apolide, e viene concessa in caso di riconoscimento dello status di rifugiato politico o della protezione sussidiaria. 

Status di rifugiato politico

Le condizioni per la concessione dello stato di rifugiato politico in Italia sono contenute dell'art. 2 del D. Lgs. 251/07. In sostanza, viene considerato rifugiato la persona per la quale ricorrono contestualmente le seguenti condizioni:

rifugiato politico

- Essere cittadino di Paese non appartenente all'Unione Europea o apolide;

- deve esservi fondato timore di persecuzione;

- motivi precisi di persecuzione: razza, religione, nazionalità, appartenenza ad un dato gruppo sociale o per opinioni politiche

- trovarsi fuori dal territorio del Paese di cui si ha la cittadinanza (se apolide, fuori dal Paese in cui dimora abitualmente)

- impossibilità di avvalersi, a causa del suddetto timore, della protezione del proprio Paese di origine (o, nel caso di apolide, di tornare nel territorio in cui si aveva in precedenza la dimora abituale)

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Sul fondato timore di persecuzione

Non è sufficiente che detto timore sia reale, ma la stessa persecuzione deve essere rivolta in modo diretto e specifico alla persona che richiede asilo. 

Notiamo che spesso lo status di rifugiato non viene concesso in quanto le cause che hanno indotto alla fuga e alla ricerca di protezione sono generali, nel senso che spesso intere popolazioni, non singoli individui, sono le vittime di una guerra o di una diffusa violazione dei diritti umani.

Pertanto, occorre che la persecuzione sia rivolta in modo specificato ad un determinato soggetto.

L'impossibilità di avvalersi della protezione del proprio Paese di origine si ha quando il richiedente asilo non possa, né voglia, rivolgersi alle autorità del suo Paese in quanto il c.d. "agente di persecuzione" può essere il Governo del Paese oppure altro soggetto da questi non contrastato.

Quanto sopra corrisponde alla definizione attribuita al rifugiato dalla Convenzione di Ginevra, la quale, all'art. 1 sez. A, definisce rifugiato chiunque, nel giustificato timore di essere perseguitato per motivi di razza, religione, nazionalità, appartenenza a un determinato gruppo sociale o per le sue opinioni politiche si trova fuori del Paese di cui è cittadino e non può o non vuole, a causa di questo timore, avvalersi della protezione di questo Paese; oppure, non avendo la cittadinanza e trovandosi fuori del Paese in cui aveva la residenza abituale, a seguito di tali avvenimenti non può o non vuole tornarvi per il timore di cui sopra.

Quindi non rientrano nella fattispecie del rifugiato, coloro che fuggono dal proprio Paese, individualmente o in occasione di episodi di massa, a seguito di eventi che ne possano mettere in pericolo anche la vita, ma che non siano riconducibili a delle vere persecuzioni individuali (es. conflitti bellici, guerre civili, diffuse violazioni dei diritti umani).

Allo stesso tempo non rientrano nella fattispecie tutelata gli stranieri che vengono definiti "rifugiati economici", vale a dire le persone costrette ad espatriare alla ricerca di migliori standard di vita a causa di situazioni oggettive, permanenti e generalizzate di sottosviluppo economico.

Si tratta di una categoria di difficile definizione, che può confondersi con quella di coloro che, per libera scelta, lasciano il loro Paese alla ricerca di un lavoro.

Il richiedente lo status di rifugiato è tenuto a presentare, unitamente alla domanda di protezione internazionale o comunque appena disponibili, tutti gli elementi e la documentazione necessari a motivare la medesima domanda.

L'esame viene svolto in cooperazione con il richiedente e riguarda tutti gli elementi significativi della domanda.

Tali elementi comprendono le dichiarazioni e tutta la documentazione in possesso del richiedente in merito a diversi elementi, quali ad esempio l'età, la condizione sociale, l'identità, la cittadinanza, il paese o i paesi da cui proviene, domande di asilo pregresse, itinerari di viaggio, motivi della domanda di protezione internazionale.

Il fatto che il richiedente abbia già subito persecuzioni o danni gravi o minacce dirette di persecuzioni o danni costituisce un serio indizio della fondatezza del timore del richiedenti di subire persecuzioni o del rischio effettivo di subire danni gravi, salvo che si individuino elementi o motivi per ritenere che le persecuzioni o i danni gravi non si ripeteranno e purché non sussistano gravi motivi umanitari che impediscono il ritorno nel Paese di origine.

Gli atti di persecuzione possono riguardare, tra gli altri, atti di violenza fisica o psichica, compresa la violenza sessuale, provvedimenti legislativi, amministrativi, di polizia o giudiziari a valenza discriminatoria o attuati in modo discriminatorio, azioni giudiziarie o sanzioni penali eccessive, sproporzionate o discriminatorie, rifiuto di accesso ai mezzi di tutela giuridici, atti contro un genere sessuale o l'infanzia.

Protezione sussidiaria

Gli stranieri che non possiedono i requisiti necessari al riconoscimento dello status di rifugiato, ma che, in caso di rientro nel Paese di origine o nel Paese di dimora abituale, correrebbero il rischio reale di subire un danno grave e non possono o, a causa di tale rischio, non vogliono avvalersi della protezione di detto Paese, sono considerati dalla legge italiana soggetti ammissibili alla protezione sussidiaria.

Il danno grave, delineato all'art. 14 del D. Lgs. 251/07, è ravvisabile nel caso in cui lo straniero rischi di essere condannato a morte, di subire pene inumane o degradanti (come la tortura), o di perdere la vita a causa di situazioni di conflitto armato interno o internazionale.

La differenza dei presupposti da cui nasce il diritto del richiedente asilo di essere riconosciuto rifugiato politico o di ottenere la protezione sussidiaria implica il dovere della Commissione e dell'Autorità giudiziaria (che vaglia le decisioni della prima) di valutare, in caso di cessazione delle condizioni che avevano giustificato il riconoscimento della prima forma di protezione, se sussistano i presupposti per il riconoscimento della protezione sussidiaria.

Come ribadito dalla Corte di Giustizia (Grande sezione, procedimenti riuniti C 175-179/08), in sede d'interpretazione conforme dell'art. 11, n. 1 lettera e) della Direttiva 2004/83/CE, al fine di evidenziare che l'eventuale cessazione delle condizioni riguardanti il riconoscimento dello status di rifugiato politico non può incidere sulla concessione della complementare misura della protezione sussidiaria secondo il diverso regime giuridico di questa misura, che si caratterizza per il fatto di poter essere concessa a chi "non possiede i requisiti per essere riconosciuto come rifugiato".

Nell'attuale sistema pluralistico delle misure di protezione internazionale, infatti, il riconoscimento della protezione sussidiaria non richiede, diversamente da quanto previsto per lo status di rifugiato politico, l'accertamento dell'esistenza di una condizione di persecuzione del richiedente, ma è assoggettato a requisiti diversi, desumibili dall'art. 2, lettera g) e dall'art. 14 del D. Lgs. n. 250 del 2007 (Cass. Civ. n. 6880 del 24.03.2011).

I soggetti responsabili della persecuzione e del danno grave devono essere lo Stato di appartenenza dello straniero o lo Stato di dimora abituale dell'apolide, i partiti o le organizzazioni che ne detengono il controllo o soggetti non statuali, qualora lo Stato, o i soggetti che lo controllano, non vogliano o non possano impedire l'inflizione di atti persecutori.

Di conseguenza, la protezione internazionale non verrà accordata laddove lo Stato (o i partiti o le organizzazioni che lo controllano) siano in grado di impedire gli atti persecutori o il danno grave.

Protezione umanitaria

Si tratta di un istituto di tutela residuale rispetto alla protezione internazionale.

La mancata tipizzazione dei casi in cui viene concesso il permesso di soggiorno per motivi umanitari rende questo istituto uno strumento versatile, tale da assicurare la protezione a tutti quei soggetti privi dei requisiti necessari al riconoscimento dello status di rifugiato e delle protezione sussidiaria, ma pur meritevoli di tutela per gravi ragioni umanitarie.

Procedura di riconoscimento della protezione internazionale

La procedura di riconoscimento dello status di rifugiato politico e della protezione sussidiaria è disciplinata dal D. Lgs. 25/08. Questo, insieme al D. Lgs. 140/05, disciplina inoltre lo status del richiedente asilo, fissando garanzie, diritti e obblighi dello straniero nelle more del procedimento.

Lo straniero che intende richiedere la protezione internazionale deve presentare personalmente la domanda all'atto dell'ingresso in Italia alla polizia di frontiera, o, successivamente, presso la Questura della provincia in cui fissa la propria dimora abituale.

In ambo i casi, l'istruttoria iniziale è curata dalla Questura territorialmente competente, che pone al richiedente asilo una serie predeterminata di domande, definite nella prassi amministrativa "intervista", e redige verbale della domanda eventualmente presentata in forma orale.

Assolto tale adempimento, la Questura trasmette la domanda e il verbale dell'intervista alla Commissione territoriale competente, in base alla regione in cui la domanda è stata presentata.

Entro 30 giorni dal ricevimento della domanda, la Commissione territoriale svolge l'audizione del richiedente asilo, fissando una data che sarà la Questura a comunicare all'interessato.

La Commissione territoriale per valutare la fondatezza della domanda deve anche tener conto della situazione attuale del Paese di origine o di dimora abituale del richiedente, il contenuto delle disposizioni normative e regolamentari di detti paesi e le relative modalità di attuazione.

La legge ha previsto, all'uopo, un centro di documentazione sulla situazione socio-politica ed economica dei Paesi da cui provengono i richiedenti asilo. In ogni caso, a norma dell'art. 8 comma 2° D. Lgs. 25/08, "la decisione su ogni singola domanda deve essere assunta in modo individuale, obiettivo e imparziale, sulla base di un congruo esame della domanda, effettuato ai sensi del decreto legislativo 19 novembre 2007 n. 251"

La decisione è l'atto conclusivo del procedimento e deve essere adottata entro i tre giorni feriali successivi all'audizione. Nel caso occorrano ulteriori elementi e quindi la domanda non possa essere decisa in questo breve termine, la Commissione deve darne notizia al Questore e all'interessato.

Rimedi contro il provvedimento di diniego

Entro 30 giorni, pena inammissibilità, il richiedente asilo la cui istanza è stata respinta deve proporre ricorso innanzi al Tribunale Monocratico del distretto di Corte d'Appello in cui ha sede la Commissione che ha emesso il provvedimento di rigetto.

Sono 15 i giorni, se lo straniero è accolto o trattenuto ai sensi degli artt. 20 e 21 del D. Lgs. 25/08.

La procedura per il riconoscimento della Protezione Internazionale con lo Studio legale Avvocato Francesco Boschetti

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Le recensioni dei nostri clienti

Il Codice Deontologico Forense vieta all’avvocato di indicare il nominativo dei propri clienti o parti assistite, anche qualora gli stessi vi consentano. Per questo motivo riportiamo solamente le iniziali.

Famiglia R.

Voto:

Em agosto de 2017 procurei o escritório do Dr Francesco Boschetti, com o intuito de contrata-lo para nos representar junto ao Tribunal de Roma, requerendo nosso direito de sermos reconhecidos cidadãos italianos, já que na nossa linha da ascendência tinha a restrição administrativa devido ao meu pai ter nascido antes de 1948, e quem transmitia era minha avó.

Estivemos pessoalmente em seu escritório, e fomos muito bem recebidos, o Dr Francesco é uma pessoa muito afável, e extremamente competente, nos orientou corretamente e deu início ao processo em 27/09/2017.

Em Fevereiro de 2018 ocorreu nossa primeira e única audiência, sendo um sucesso pois já em março foi publicada nossa sentença positiva, reconhecendo eu e meus três filhos como cidadãos italianos desde nosso nascimento.

O Dr Francesco continuou em nosso auxilio até as devidas transcrições junto ao comune de nosso Dante Causa, e em agosto de 2018, já estávamos com nossas certidões de nascimento em mão, tempo total para sucesso do processo de onze meses!

Só temos que agradecer ao profissionalismo e dedicação do Dr. Francesco Boschetti e sua equipe.

N. da Roma

Voto:

Gentile Avv. Boschetti

Il 4 luglio finalmente ho fatto il giuramento per la cittadinanza. Se non l'avessi contattata non so per quanti anni ancora avrei aspettato questo momento con lo stato della pratica bloccato nella fase iniziale.

Ho cercato su internet un avvocato che mi potesse aiutare con questa pratica, e ho letto le recensioni su di lei che ho deciso di cercare subito l'indirizzo del suo studio per vedere se era tutto vero. In effetti eccomi qua per confermare tutto sulle recensioni positive su di lei, e aggiungo un grazie per la sua onestà, la sua serietà, la sua professionalità e la puntualità delle sue risposte.

Grazie veramente di cuore. E grazie per tutto l'impegno che ci mette per aiutare gli stranieri. Grazie mille.

N.

K. da Lecco

Voto:

Avendo avuto un problema con la residenza, quindi non potevo fare la richiesta di cittadinanza, decisi di prendere un avvocato per aiutarmi. Premetto che due Avvocati mi avevano già detto che fosse impossibile risolvere il problema. Volevo un terzo parere.

Dalle mie ricerche su internet ho visto parecchi studi legali e ho scelto l'avvocato Boschetti perché mi ispirava fiducia.

Dopo la mail, mi ha risposto e qualche giorno dopo mi ha chiamato per un colloquio. Dopodiché ha iniziato il suo lavoro.

Oggi la fatidica notizia è caduta, la mia residenza è stata ripristinata. Che dire? Grazie mille di tutto. Davvero tante grazie.

Grazie perché lei ha sopportato le mie domande, a volte anche quattro mail al giorno. Grazie per la sua disponibilità e la sua pazienza.

Grazie anche per i prezzi che fa. Le auguro tante belle cose nella sua carriera.

Con affetto,

K.

E. da San Donà di Piave

Voto:

Sono arrivata in Italia quando avevo 10 anni quindi ho sempre considerato il posto in cui vivo ora come casa mia ormai.

Appena compiuti i 10 anni di residenza, ho convinto mio padre e abbiamo fatto domanda per la cittadinanza. Nel frattempo due anni fa ho vinto un borsa di studio e sono andata a studiare a Londra e la voglia di ritornarci mi ha convinta ancora di più nel richiedere la cittadinanza.

Dopo due anni a gennaio che lo stato della pratica online non cambiava ho cercato un avvocato in internet. Dopo aver letto le recensioni sia sul sito che su Facebook mi sono convinta che l'avv. Boschetti poteva essere la persona giusta.

Non mi sbagliavo. A qualsiasi mail, anche di domenica, l'avvocato ha prontamente risposto. Alla risposta positiva ha esultato insieme a me.

Grazie Avv. Boschetti! Mi sembra abbastanza ovvio che lo consiglierei a chiunque sia per il continuo supporto e sia perché se avete bisogno di rapide tempistiche l'avvocato è di parola.

 

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P.S: In mancanza di una risposta entro 5 giorni, bisogna intendere che, in relazione all'argomento sottoposto, lo Studio non ha la possibilità di prendere in carico il caso



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Ancora dubbi prima di contattarci?

Nessun problema, prova a guardare alcune video recensioni dei nostri clienti e capisci come possiamo aiutarti a risolver eil tuo problema legato alla cittadinanza italiana o a visti d'ingrsso.

R.M. da Caracas

Voto:

Sono M.M., cittadina venezuelana e ora anche italiana dopo l'accoglienza favorevole di un processo presso il Tribunale di Roma in cui sono stata rappresentata dall'avvocato Francesco Boschetti. L'avvocato Boschetti mi ha offerto un servizio personalizzato di altissima qualità.

Durante l'intero processo mi sono sentita sicura e tranquilla perché è proactivo, chiaro, rapido e preciso nelle risposte. Se avessi bisogno di un altro servizio di immigrazione, senza nessun dubbio assumerei di nuovo l'avvocato Boschetti.

Soy M.M., ciudadana venezolana y ahora también italiana después del resultado favorable en un juicio en los Tribunales de Roma en el que fui representada por el abogado Francesco Boschetti. El abogado Boschetti me ofreció un servicio personalizado de la más alta calidad.

Durante todo el proceso me sentí segura y tranquila pues es proactivo y rápido, claro y preciso en sus respuestas. De necesitar otro servicio de inmigración, sin ninguna duda volvería a contratar al abogado Boschetti.

I am M.M., a Venezuelan citizen and now also Italian after the favorable result in a trial in the Courts of Rome in which I was represented by the lawyer Francesco Boschetti. Attorney Boschetti offered me a personalized service of the highest quality.

Throughout the entire process I felt reassured because he is proactive and fast, clear, and precise in his answers. Should I need another immigration service, I would definitely hire lawyer Boschetti again.

G. Z. residente a Forlì

Voto:

Ho contattato Avvocato Boschetti per la mia pratica di cittadinanza, avevo fatto la domanda nel marzo del 2015 fino al 2018 nessuna notifica nessun cambiamento sul portale del ministero del interno, ho fatto solecito dopo solecito nulla cambiava, cercando sul Internet ho trovato AVV. Boschetti ho letto gli recensioni della gente che lui gli aiutati gli ho scritto una mail e mi ha subito risposto ed è stato sempre disponibile,gentile,paziente grazie al Avv.Boschetti dopo né anche 6 mesi il decreto per la mia pratica di cittadinanza e stato firmato.

Grazie mille Avvocato Boschetti per la sua gentilezza ma soprattutto per la sua bravura.

A. da Monza Brianza

Voto:

Una mattina navigando su un sito Internet mi sono imbattuta in questo sito tutto per stranieri, ho visto un messaggio apparso in piccolo sulle pagine avv.per gli immigrati, già la scritta così mi piaceva, ho preso il numero di cellulare e la mail provando a chiamare non andava, allora ho scritto una mail. Se a chiamare ero un po’ titubante, quando ho visto la foto del profilo della mail devo dire che mi ha spirato fiducia.

Allora, quando a fine serata mi ha chiamato gli ho parlato più tranquillamente perché avendo visto la foto ero più serena a parlare con lui.

Insomma che dire, un grande avvocato con la G maiuscola,una persona alla mano e sopratutto disponibilissimo, che ti segue fino in fondo con parole gentili. Mi ha seguito due pratiche (andate a buon fine) ora sta facendo la terza, poi ci sarà la quarta. In tutto questo io sono stata una grande rompiscatole, ma lui è stato così paziente e professionale che mi assicurava sempre e mi tranquillizzava ogni volta.

Contattate lui e rimarrete molto soddisfatti come io e come tante altre persone.

Grazie mille avvocato Boschetti,

Un abbraccio a presto.

A. e E. da Milano

Voto:

Da più di dieci anni residenti in Italia, è arrivato anche il nostro fatidico momento: quello di richiedere la cittadinanza Italiana! A chi rivolgersi, a chi affidarsi nel caso di attese prolungate ma sopratutto, come fare a sollecitare dopo i due anni di elaborazione della pratica, in modo diretto e professionale?!

La risposta a tutte queste domande e unica: 
Avv.Francesco Boschetti !

Noi l'abbiamo trovato per caso sui motori di ricerca e ci siamo affidati a lui a occhi chiusi ma si è rivelato una persona molto affidabile, professionale e corretta! Mio marito è diventato cittadino italiano il 4 di ottobre e di seguito anche nostra figlia nata qui in Italia, e io lo diventerò a breve, con l'aiuto dello studio dell'avvocato! 

Grazie mille per tutto avvocato !
Con affetto A. e E. da Milano 

A. M. da Milano

Voto:

Buonasera avv. Francesco,
Quello che voglio dire a tutti quanti è di evitare i pregiudizi, quando mia figlia A. Y. ha detto che voleva mettere in mano la sua pratica di cittadinanza ad un avvocato di Roma io come madre ho detto a mia figlia che era troppo lontano e che magari forse l'avrebbe fregata, e con la distanza che c'è non avrebbe potuto fare nulla, lei subito mi ha detto che dalla foto sembra una brava persona e che l'avrebbe contatto per vedere, dopo che l'ha contattato mi ha detto che era un bravo avvocato proffessionale ed molto gentile.

Ed è veramente cosi perchè ora che a seguito anche la mia pratica devo dire che sono rimasta a bocca aperta per il lavoro svolto in cosi poco tempo, sempre con gentilezza ed pazienza.

Gente non guardate la distanza ovunque voi siate se volete un buon avvocato contattate lui FRANCESCO BOSCHETTI sono certa che rimanerete a bocca aperta come me.

Grazie di cuore per il grande lavoro svolto.

D.e M. E. da Reggio Emilia

Voto:

Gentile Avv. Francesco Boschetti,

Volevo ringraziarLa grandemente per la pratica di controllo espulsione e registrazione al SIS della mia ragazza costaricense che mentre ritornava in Costarica era stata fermata dalla polizia di dogana internazionale a Madrid con una presunta espulsione; grazie al suo aiuto in tempi brevi e con poca spesa abbiamo potuto controllare cosa effettivamente era successo e poter poi, dopo esito negativo sul registro SIS, acquistare il biglietto aereo per il rientro in Europa. Grazie davvero tanto!

Volevo caldamente consigliare la professionalità, rapidità e cortesia dell'Avvocato Branchetti a chiunque si trovi in vicende internazionali di poca chiarezza come la nostra.

D.

E. da Robecco Sul Naviglio

Voto:

La mia pratica di cittadinanza era ferma da un anno, lo stato della domanda era sempre lo stesso: “L’istruttoria è stata avviata....” Cercavo una soluzione per velocizzare la procedura e tutto mi sembrava molto difficile.

Ho conosciuto l’Avvocato Boschetti tramite Internet e l’ho contattato con e-mail. L’avvocato ha risposto subito ed ha proposto la pratica di sollecito.

Lui ha sollecitato più volte il Ministero, la Prefettura ed anche il Comune dove sono residente, perché, ad ogni step, i tempi di attesa erano più lunghi rispetto a quelli previsti dalla Legge. La mia pratica è stata seguita con grande professionalità e costante impegno fino all’esito positivo: sono diventata cittadina italiana! L’Avvocato è stato sempre disponibile e sollecito nel rispondere a tutte le domande e mi ha dato consigli utili.

Ringrazio l'avv. Boschetti di cuore di avermi aiutata. Lo consiglio a tutti gli stranieri che vogliono ottenere la cittadinanza italiana in 730 giorni.

I. da Comacchio

Voto:

Avevo bisogno di accelerare la mia pratica di cittadinanza che ancora non sono passati i famosi 730 giorni. Ho iniziato a fare qualche ricerca per trovare un bravo Avvocato in grado di aiutarmi e così navigando in mezzo ai forum dedicati a cittadinanza per stranieri sono riuscito ad arrivare al nome del Avvocato Francesco Boschetti consigliato da molti membri.

Ho deciso di contattarlo telefonicamente spiegando la mia posizione e subito da questo momento mi ha trasmesso fiducia e rassicurazione. Dal giorno successivo dopo aver preparato e spedito la mia documentazione l'Avvocato ha subito iniziato con la prima pratica sollecito. E così è stato sempre presente e disponibile per altri solleciti mano mano mentre cambiava lo stato pratica, e ci siamo tenuti sempre aggiornati.

Consiglierei fortemente l'Avvocato Francesco Boschetti a tutti coloro che vorrebbero accelerare la loro pratica cittadinanza e coloro che hanno bisogno di supporto riguardo il tema cittadinanza. Troverete una persona disponibile, professionale, gentile e con molta esperienza nel settore.

Grazie di cuore Avvocato Francesco.

M. da Milano

Voto:

Ho contatto l'avvocato Boschetti, per la mia pratica di cittadinanza.

La sua disponibilità immediata al telefono mi ha messo subito a mio agio, oltre alla sua professionalità nell'indicarmi il percorso più idoneo alla mia situazione e senza dimenticare la celerità con cui ha trattato la mia pratica.

Per questi motivi posso solo consigliare vivamente la collaborazione con l'avvocato.

O. da Francoforte sul Meno

Voto:

Anche se sono passati 2 anni e qualche mese dopo aver applicato per la cittadinanza italiana per matrimonio, lo stato della mia domanda non cambiava. Cercavo una soluzione per sollecitare la procedura. Ho contattato Avv. Francesco Boschetti sul website dell’avvocato.

Grazie al suo disciplinato e sistematico lavoro solo 10 giorni dopo, mi sono stata informata dal ministero dell’interno che il decreto per la mia cittadinanza e’ stato firmato. Durante questo processo Avv. Boschetti era sempre disponibile, anche fuori delle ore di lavoro. Lui ha risposto tutte le mie domande in dettaglio. La sua serieta’ e veloce follow-up ci ha portato grande successo. Fino all’ultimo step mi ha sostenuta professionalmente.

Gentile Avv. Boschetti la ringrazio di nuovo particolarmente per la sua gentilezza, flessibilita e la fiducia che mi ha dato. Era un privilegio per me averLa come il mio avvocato.

Senza pensarci due volte consiglerei Avv. Francesco Boschetti a tutti quelli che hanno bisogno l’aiuto sulle questioni d’immigrazione e cittadinanza.
Scrivici una email per spiegare il tuo caso