Visto per investitori
L'art. 1, c. 148 della legge di bilancio 2017 ha introdotto l'art. 26bis al Testo Unico sull'Immigrazione con lo scopo di attrarre investitori in Italia, ovvero persone straniere disposte ad investire risorse consistenti nell'economia italiana.
Il visto per investitori consente l'ingresso e il soggiorno in Italia per periodi superiori a 3 mesi e al di fuori delle quote annuali.
Lo Studio Legale Boschetti può assistere lo straniero che intende effettuare un investimento o una donazione in Italia, dall'esame dei requisiti, fino alla richiesta del visto d'ingresso e alla successiva domanda di permesso di soggiorno per investitori.
Quali sono i requisiti per ottenere il visto per investitori
Per richiedere il visto per investitori lo straniero deve dimostrare di voler effettuare:
- un investimento di almeno euro 2.000.000 in titoli emessi dal Governo italiano e che vengano mantenuti per almeno due anni;
- un investimento di almeno euro 500.000 in strumenti rappresentativi del capitale di una società costituita e operante in Italia mantenuto per almeno due anni ovvero di almeno euro 250.000 nel caso tale società sia una start-up innovativa iscritta nella sezione speciale del registro delle imprese di cui all'articolo 25, comma 8, del decreto-legge 18 ottobre 2012, n. 179, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 dicembre 2012, n. 221;
- una donazione a carattere filantropico di almeno euro 1.000.000 a sostegno di un progetto di pubblico interesse, nei settori della cultura, istruzione, gestione dell'immigrazione, ricerca scientifica, recupero di beni culturali e paesaggistici e che:
- dimostrano di essere titolari e beneficiari effettivi di un importo almeno pari a euro 2.000.000, nel caso di cui al punto 1), o euro 1.000.000, nei casi di cui al punto 2) e alla presente lettera, importo che deve essere in ciascun caso disponibile e trasferibile in Italia;
- presentano una dichiarazione scritta in cui si impegnano a utilizzare i fondi di cui al numero 1) per effettuare un investimento o una donazione filantropica che rispettino i criteri di cui al punto 1) e 2) e alla presente lettera, entro tre mesi dalla data di ingresso in Italia;
- dimostrano di avere risorse sufficienti, in aggiunta rispetto ai fondi di cui al numero 1) e in misura almeno superiore al livello minimo previsto dalla legge per l'esenzione dalla partecipazione alla spesa sanitaria, per il proprio mantenimento durante il soggiorno in Italia".
Per "strumenti rappresentativi del capitale" vanno intesi solo quelli che sin dal primo investimento attribuiscono la veste di socio, dunque le azioni, ordinarie, di risparmio, privilegiate, e le quote di società non azionarie.
Vale la pena chiarire che la norma non limita l'investimento a quello azionario, dovendosi quindi ammettere che l'acquisto della qualità di socio possa riguardare anche le società il cui capitale non è composto da azioni, come le società personali e quelle a responsabilità limitata.
È dubbio, invece, se nel novero delle società ammesse rientrino quelle di persone. La società, secondo l'interpretazione migliore della norma, può essere tanto di nuova costituzione che già in vita.
Con decreto del Ministro dello Sviluppo Economico, di concerto con il Ministro dell'Interno e il Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, del 21.7.2017, sono stati individuati i documenti necessari per richiedere il visto per investitori:
"a) copia del documento di viaggio in corso di validità con scadenza superiore di almeno tre mesi a quella del visto richiesto;
b) documentazione con cui il richiedente dimostra di essere titolare e beneficiario effettivo degli importi da destinare agli investimenti, e che tali importi sono disponibili e trasferibili in Italia;
c) certificazione attestante la provenienza lecita dei fondi costituita da:
1) una dichiarazione resa dal soggetto richiedente in cui si indica la fonte dalla quale provengono i fondi;
2) certificazione di insussistenza di condanne penali definitive e di carichi pendenti rilasciata dalle autorità competenti dei Paesi diversi dall’Italia nei quali, nei dieci anni precedenti all’invio della candidatura e successivamente al compimento del diciottesimo anno di età, il richiedente ha soggiornato per un periodo superiore a dodici mesi consecutivi;
d) dichiarazione in cui il richiedente si impegna a utilizzare i fondi entro tre mesi dall’ingresso in Italia per la realizzazione dell’investimento o della donazione e a mantenere l’investimento per almeno due anni. La dichiarazione è corredata da una descrizione delle caratteristiche e dei destinatari dell’investimento o della donazione".
Come richiedere il visto per investitori
Il decreto ministeriale del 2017 ha inoltre previsto la procedura richiesta per poter presentare domanda di visto per investitori.
In particolare, lo straniero che intende ottenere il rilascio del visto investitori, deve trasmettere la documentazione necessaria attraverso una piattaforma web dedicata al programma.
La Segreteria del Comitato appositamente istituito effettua il controllo formale sulla completezza della documentazione.
Il procedimento deve essere concluso entro 30 giorni dal ricevimento della domanda.
Una volta emesso il nulla osta, il richiedente presenta la domanda di visto all’ufficio consolare competente per territorio.
Come di norma, entro otto giorni dall’ingresso in Italia il destinatario di visto investitori richiede alla questura competente per territorio il rilascio di un permesso di soggiorno per investitori, la cui durata è biennale.
È importante specificare che entro tre mesi dalla data di ingresso in Italia, il destinatario di visto investitori è tenuto a trasmettere alla Segreteria del Comitato la documentazione comprovante l’effettuazione dell’investimento o donazione, per l’intero importo previsto.
Se la comunicazione di cui al primo periodo non è effettuata o comunque non è suffragata da idonee evidenze documentali, la Segreteria informa la questura competente per territorio, la quale rigetta la domanda di permesso di soggiorno o revoca il permesso già rilasciato.
Inoltre, come specificato dal Decreto del 21 luglio 2017 sopra citato, "La revoca del permesso di soggiorno può avvenire in qualsiasi momento, se, alla luce delle rilevazioni effettuate dalla Segreteria del Comitato, l’investimento risulta dismesso o se il titolare del permesso di soggiorno risulta irreperibile all’indirizzo dichiarato.
Il detentore di permesso di soggiorno per investitori in scadenza può richiederne il rinnovo per un periodo ulteriore di tre anni, in presenza di nulla osta del Comitato, attestante il mantenimento dell’investimento".
Requisiti e come ottenere il Visto per Investitori per l'ingresso in Italia con lo Studio legale Avvocato Francesco Boschetti
Tipologie di visti
- Visto per lavoro autonomo
- Visto per lavoro stagionale
- Visto per lavoro subordinato
- Visto per turismo
- Visto per cure mediche
- Visto per adozione
- Visto per affari
- Visto per motivi religiosi
- Visto per missione
- Visto per gara sportiva
- Visto per residenza elettiva
- Visto per trasporto
- Visto per investitori
- Visto per motivi familiari
- Visto per studio
- Visto di reingresso
- Visto per vacanze-lavoro
- Visto per transito