Cittadinanza negata a responsabile maltrattamenti
Niente cittadinanza italiana allo straniero che maltratta la moglie e subisce una condanna non merita la cittadinanza italiana.
Il Tar del Piemonte ha respinto il ricorso presentato da un cittadino marocchino contro il diniego della cittadinanza. Il motivo? Un precedente penale per maltrattamenti, più altre denunce.
L'uomo ha sostenuto che le violenze erano relative al precedente matrimonio, prima che ebbe luogo il divorzio nel 2007. Si trattò di episodi non così gravi da determinare la revoca del permesso di soggiorno, ma tali da negargli la cittadinanza per naturalizzazione.
Il Tar, citando il Consiglio di Stato, ha evidenziato il potere discrezionale dell'autorità amministrativa relativamente al procedimento di concessione della cittadinanza. Ciò non toglie che l'uomo potrà reiterare in futuro la sua richiesta di cittadinanza, poiché la sua situazione potrebbe essere valutata diversamente, anche alla luce di nuove circostanze.