Perché è decisivo il ricorso al tar per la cittadinanza

E' scaduto il termine di 730 giorni dalla presentazione della domanda di cittadinanza? Il rimedio più rapido ed efficace per ottenere la cittadinanza è il ricorso al Tar. Il ricorso vincola l'Amministrazione a concludere il procedimento. L'interesse del Ministero dell'Interno, infatti, è di concludere la pratica prima che si arrivi all'udienza, in modo tale che il Tar dichiari la sopravvenuta improcedibilità del ricorso per difetto di interesse. 

In altre parole: lo straniero non ha più interesse a proseguire il processo perché ha già ottenuto la cittadinanza. La pronuncia di improcedibilità, pertanto, fa tutti contenti: lo straniero che ha ottenuto ciò che voleva, e lo Stato italiano, che non è chiamato a risarcire le spese legali sostenute dallo straniero. 

In caso contrario, laddove si dovesse arrivare all'udienza, l'Amministrazione correrebbe il serio rischio di essere condannata a rimborsare allo straniero ricorrente le spese di lite, e ciò implicherebbe responsabilità anche a livello personale per il responsabile del procedimento e il dirigente preposto all'unità organizzativa, considerato che il cattivo operato dell'Amministrazione comporterebbe allo Stato un danno erariale.

Senza dimenticare, poi, che ai sensi dell'art. 2, comma 9 della L. 241/1990, "La mancata o tardiva emanazione del provvedimento costituisce elemento di valutazione della performance individuale, nonche' di responsabilita' disciplinare e amministrativo-contabile del dirigente e del funzionario inadempiente".

In conclusione, se lo straniero ha urgenza ad ottenere la cittadinanza italiana e ne possiede i requisiti, il rimedio da consigliare è senza dubbio il ricorso al Tar, che consente di arrivare al provvedimento in tempi davvero brevi, perché è interesse dello stesso Ministero dell'Interno concludere la pratica il prima possibile.