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Flussi per i lavoratori stagionali 2015

DPCM  2 aprile 2015 "Programmazione transitoria dei flussi d’ingresso dei lavoratori non comunitari per lavoro stagionale nel territorio dello Stato per l’anno 2015" 

Andiamo ad illustrare i contenuti del tanto atteso decreto flussi per i lavoratori stagionali e le relative procedure di presentazione delle istanze di nulla-osta, esaminando il testo del suddetto decreto in parallelo alla successiva circolare congiunta con la quale il Ministero dell’Interno e il Ministero delle Politiche Sociali hanno fornito gli opportuni chiarimenti. 

Il provvedimento in questione autorizza l’ingresso in Italia, per motivi di lavoro subordinato stagionale, dei cittadini non comunitari residenti all’estero entro una quota di 13.000 unità, che verrà ripartita tra le Regioni e le Province autonome a cura del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali mediante successiva circolare.

La ripartizione avrà luogo, come di regola, sulla base del fabbisogno scaturito dalle consultazioni effettuate a livello locale con le Regioni stesse, le parti sociali e le organizzazioni sindacali. Trascorsi 90 giorni dalla pubblicazione del decreto, nel caso in cui vengano rilevate quote significative non sfruttate, le stesse potranno essere diversamente ripartite dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali sulla base delle effettive, e diverse, necessità riscontrate sul mercato del lavoro.

La possibilità di fare ingresso in Italia per motivi di lavoro subordinato stagionale riguarda i cittadini appartenenti ai seguenti Paesi: Albania, Algeria, Bosnia-Herzegovina, Repubblica di Corea, Egitto, ex Repubblica Jugoslava di Macedonia, Filippine, Gambia, Ghana, Giappone, India, Kosovo, Marocco, Mauritius, Moldova, Montenegro, Niger, Nigeria, Pakistan, Senegal, Serbia, Sri Lanka, Ucraina e Tunisia.

Nell’ambito della quota prevista di 13.000 unità, ne è riservata una di 1.500 in favore dei lavoratori non comunitari, cittadini dei Paesi sopra elencati, che abbiano fatto ingresso in Italia per prestare lavoro subordinato stagionale per almeno 2 anni consecutivi, e per i quali il datore di lavoro presenti una richiesta di nulla osta pluriennale per lavoro subordinato stagionale.

Ricordiamo, inoltre, che può essere presentata istanza di nulla-osta anche in favore di cittadini non comunitari appartenenti a Stati che non rientrano nell'elenco di cui sopra.

La condizione di tale deroga è che lo straniero abbia già fatto regolare ingresso in Italia per lavoro stagionale negli anni precedenti. In tal caso, infatti, lo straniero matura, ai sensi dell’art. 24 del Testo Unico sull’Immigrazione e dell’art. 38, comma 2, del relativo regolamento di attuazione, un diritto di precedenza per il rientro in Italia nell’anno successivo, sempre, naturalmente, per motivi di lavoro stagionale.

Veniamo alla parte pratica. Come ormai da prassi consolidata, le domande di nulla osta andranno presentate dal datore di lavoro con modalità esclusivamente telematiche, avvalendosi del Modello C. 

L’invio della domanda richiede la previa iscrizione dell’utente sul sito del Ministero dell’Interno, dove si potrà anche verificare lo stato di avanzamento della pratica. Tutte le istruzioni relative alla registrazione e all’invio delle richieste di nulla osta sono rinvenibili sul sito stesso.

Appuntate bene questo dato: le domande di nulla-osta potranno essere presentate dalle ore 8.00 del giorno successivo alla pubblicazione del decreto flussi sulla Gazzetta Ufficiale e sino alle ore 24.00 del 31 dicembre 2015.

Inoltre, a partire dalle ore 9.00 del 5 maggio 2015, sarà reso disponibile l’applicativo per la compilazione dei moduli di richiesta: termine assolutamente da sfruttare, in modo che i richiedenti possano farsi trovare pronti (con il dito sul mouse pronto per il click) nel momento in cui il decreto flussi sarà pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, e pertanto abbiano buone possibilità di piazzarsi nella graduatoria utile, la cui determinazione, come noto, ha luogo in base all'ordine temporale dell'invio delle domande.

In ogni caso, per completezza, si ricorda che l'avvenuta pubblicazione del decreto flussi sulla Gazzetta Ufficiale sarà annunciata sui siti internet del Ministero dell’Interno e del Ministero delle Politiche Sociali, rispettivamente www.interno.gov.it e www.lavoro.gov.it.

 

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