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Sei uno straniero e hai un precedente penale? Come puoi tornare a una vita regolare in Italia

Avere un passato difficile non significa dover rinunciare al futuro. Molti stranieri che vivono in Italia o desiderano rientrare nel Paese si chiedono se sia possibile costruire una nuova vita nonostante un precedente penale. È una domanda comprensibile, spesso accompagnata da paura, senso di colpa e incertezza. Ma la risposta non è sempre negativa. Esistono percorsi concreti per chi ha la volontà di voltare pagina e regolarizzare la propria posizione legale.

Vivere in Italia con precedenti penali: quali sono le conseguenze

Per uno straniero con condanna in Italia, le difficoltà possono iniziare da subito: rinnovo del permesso di soggiorno rifiutato, ostacoli nella ricerca di un lavoro, rischio di espulsione, impossibilità di ottenere la cittadinanza. Anche chi ha scontato la pena può trovarsi bloccato in una situazione che sembra senza via d’uscita.

A rendere tutto più complicato è la mancanza di informazioni chiare. Molti non sanno che la riabilitazione penale per gli stranieri è uno strumento giuridico reale, previsto dal nostro ordinamento, e che consente – a determinate condizioni – di tornare a una condizione di piena legalità.

Riabilitazione penale per gli stranieri: quando e come è possibile

La riabilitazione è un procedimento che permette di eliminare gli effetti penali di una condanna definitiva. In altre parole, una volta ottenuta, la fedina penale torna pulita e la persona può presentarsi davanti alle autorità senza il peso del passato.

Secondo l'articolo 178 del codice penale, quando una persona ottiene la riabilitazione, vengono cancellate sia le pene aggiuntive che qualsiasi altra conseguenza penale della condanna, a meno che la legge non stabilisca diversamente.

Per accedere alla riabilitazione penale per uno straniero in Italia, devono essere rispettati alcuni requisiti precisi:

  • devono essere trascorsi almeno tre anni dalla fine della pena (inclusi eventuali periodi di libertà vigilata o misure alternative)

  • la persona non deve aver commesso nuovi reati nel frattempo

  • è necessario dimostrare una condotta di vita positiva, che dimostri un reale cambiamento, in cui rientra l'aver presentato una proposta risarcitoria alla persona offesa, indipendentemente dal fatto che questa si sia costituita parte civile, e aver pagato le spese processuali.

Il tribunale valuta la richiesta con attenzione, anche attraverso documentazione che attesti l’integrazione sociale, lavorativa e familiare. Qui è fondamentale il ruolo di un avvocato esperto, in grado di presentare il caso nella maniera più completa e convincente.

Come regolarizzare la propria posizione legale in Italia dopo una condanna

Come si è visto, la riabilitazione si ottiene dopo tre anni dall'esecuzione o estinzione della pena principale, dimostrando costante buon comportamento. I tempi si allungano a otto anni per i recidivi e a dieci anni per i delinquenti abituali, professionali o per tendenza. Per chi ha ottenuto la sospensione condizionale della pena, il conteggio parte dal momento della sospensione stessa, mentre in casi specifici può essere concessa dopo un anno.

Non è possibile ottenerla se il condannato è sottoposto a misure di sicurezza non revocate (escluse l'espulsione dello straniero o la confisca) o se non ha soddisfatto gli obblighi civili derivanti dal reato, a meno che non dimostri l'impossibilità di adempierli.

Per molti, la riabilitazione è il primo passo verso la regolarizzazione della posizione legale. Ottenere di nuovo un permesso di soggiorno, candidarsi per un contratto di lavoro, fare richiesta di cittadinanza italiana: sono tutte possibilità che possono diventare reali una volta ripristinata la propria situazione giuridica.

Ogni caso è diverso. C’è chi ha ricevuto una condanna per un reato minore, magari in giovane età, e chi ha già ricostruito una vita stabile in Italia, ma continua a subire le conseguenze del passato. In entrambi i casi, ciò che conta è la volontà di cambiare e il coraggio di affrontare la procedura con consapevolezza.

Tornare a vivere in Italia con precedenti penali non è semplice, ma non è impossibile. Con il supporto giusto, il percorso può diventare più chiaro e accessibile.

Per chi sente di meritare una seconda possibilità, sapere che esiste una via legale per farlo è già un primo passo importante. E quando ci si affida a professionisti che conoscono profondamente il diritto penale e dell’immigrazione, anche ciò che sembrava complicato può essere affrontato con maggiore serenità.

 

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