Il giuramento per la cittadinanza italiana
Il giuramento italiano per la cittadinanza ha luogo alla conclusione del procedimento, laddove l’istruttoria abbia avuto esito positivo. L’acquisizione della cittadinanza italiana difenta effettiva solo decorse 24 ore dal giuramento per la cittadinanza italiana per gli stranieri.
Il giuramento per la cittadinanza italiana con lo Studio legale Avvocato Francesco Boschetti
L’interessato deve presentare richiesta di appuntamento per il giuramento italiano per la cittadinanza davanti al proprio Comune di residenza. La richiesta va fatta entro il termine perentorio di 6 mesi, altrimenti il decreto di concessione della cittadinanza italiana diventa inefficace. Così è stabilito dall’art. 10 della legge 5 febbraio 1992 n. 91.
Come funziona il giuramento per diventare italiani?
Dopo aver ricevuto la notifica del decreto di concessione della cittadinanza italiana, il neo cittadino prende appuntamento presso l’Ufficio dello Stato Civile del proprio Comune di Residenza. Il giorno concordato si presenta davanti all’Ufficiale dello Stato Civile e recita una formula d’impegno di essere sempre fedele alle leggi della Repubblica. Sia il sindaco che il richiedente indossano la fascia tricolore.
L’interessato presenta i seguenti documenti per il giuramento per la cittadinanza italiana:
- documento d’identità;
- permesso di soggiorno o carta di soggiorno o permesso per soggiornanti di lungo periodo Ue;
- decreto di concessione della cittadinanza notificato dalla Prefettura;
- atti di nascita dei figli, se nati all'estero e dichiarazione sostitutiva della documentazione comprovante il requisito della convivenza del minore con il genitore neo cittadino;
È bene presentarsi al Comune con i documenti in corso di validità, per cui si consiglia di rinnovare ad esempio la carta d’identità, se scaduta, o di aggiornare il permesso per soggiornanti di lungo periodo, se scaduto (basta la ricevuta della richiesta di rinnovo o aggiornamento).
Quando si fa il giuramento per la cittadinanza?
Il giuramento per la cittadinanza viene fatto a fine procedura, quando la domanda di cittadinanza italiana, per residenza o per matrimonio, si è conclusa positivamente e la prefettura ha notificato all’interessato il decreto di conferimento della cittadinanza italiana.
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Quando uno straniero diventa cittadino italiano?
Salva l’ipotesi di discendenza da antenato italiano (cittadinanza iure sanguinis), e altre ipotesi particolari (adozione, nascita in Italia e residenza fino alla maggiore età, riconoscimento giudiziale della filiazione, etc.), per diventare cittadino italiano uno straniero deve essere compiutamente integrato nella comunità, con un numero ininterrotto di anni di residenza in Italia, redditi e posizione giudiziale impeccabile, oppure può ottenere il riconoscimento della cittadinanza se e in quanto coniuge di cittadino italiano. Alla fine del procedimento di naturalizzazione, in caso di esito positivo, l’interessato deve prestare giuramento di fedeltà alla Repubblica dinanzi all’Ufficiale dello Stato Civile.
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Chi concede la cittadinanza?
La cittadinanza italiana per residenza è concessa con decreto del Presidente della Repubblica, su proposta del Ministero dell’Interno, e sentito il parere del Consiglio di Stato. La cittadinanza italiana per matrimonio è invece riconosciuta dal Prefetto individuato in base al luogo di residenza dell’istante, cui pertanto compete sia la fase istruttoria che quella decisionale.
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Quanto tempo ci vuole per ottenere la cittadinanza italiana?
Con il primo decreto Sicurezza del 2018 i termini per la concessione della cittadinanza italiana sono stati estesi da 730 giorni a 48 mesi. Questo non significa che la cittadinanza arriva sempre e comunque entro 48 mesi (4 anni). Infatti se l’interessato non si rende parte attiva del procedimento si rischia di dover attendere anche di più, al punto di dover poi presentare ricorso al Tar per la cittadinanza italiana.
