Un brasiliano che sposa un'italiana come può richiedere la cittadinanza?
La cittadinanza italiana conferisce al soggetto che l'acquisisce una serie di agevolazioni, si tratta di uno status che prevede l'assunzione di tutti i diritti sia civili che politici e i doveri dei cittadini italiani. Per poterla richiedere occorre rispondere a determinati requisiti.
Per capire meglio possiamo fare un esempio pratico: se un brasiliano sposasse un'italiana potrebbe richiedere la cittadinanza italiana e molto probabilmente, salvo che ricorrano casi particolari, gli verrà riconosciuta. In questo caso parliamo di acquisizione della cittadinanza italiana per matrimonio, in Italia infatti si può diventare cittadini italiani anche solo tramite il matrimonio con un italiano.
In Italia è possibile fare richiesta per la cittadinanza dopo aver sposato un italiano.
Se un brasiliano contrae matrimonio con un'italiana dovrà aspettare due anni esatti prima di poter richiedere la cittadinanza.
Nel caso in cui la coppia avesse un figlio (anche adottato), l'interessato potrà fare domanda già dopo un solo anno di matrimonio.
Durante questo lasso di tempo egli dovrà aver vissuto perciò risieduto in Italia. La residenza è un elemento fondamentale, nel caso in cui la domanda venga presentata in Italia. Se invece la domanda è presentata all'estero, bisogna attendere tre anni dopo il matrimonio (anche qui, termine ridotto della metà in presenza di figli).
Per poter inviare la richiesta di cittadinanza per matrimonio servono anche diversi documenti come il passaporto, il certificato di matrimonio, di nascita e quello penale del Paese di origine e ovviamente un documento di riconoscimento valido e le ricevute di pagamento della marca da bollo e del bollettino necessari per richiedere la cittadinanza. La marca da bollo non è richiesta per le domande presentate all'estero.
Inoltre, se dopo i 14 anni di età il richiedente ha vissuto in un terzo paese, servirà allegare anche il certificato penale di quest'ultimo. Tutti i documenti dovranno essere tradotti in italiano e muniti di legalizzazione o, come per il Brasile, delle Apostille, trattandosi di Stato che aderisce alla Convenzione Aja del 1961.
Per quanto riguarda la tempistica, la burocrazia italiana può impiegare fino a 48 mesi per conferire o negare la cittadinanza, perciò è importante per accelerare i tempi cercare di avviare il prima possibile le pratiche.
Come abbiamo detto, durante il matrimonio è possibile che la coppia abbia dei bambini. Come funziona la cittadinanza per i figli?
Nella fattispecie in Italia vige il principio cardine dello iure sanguinis, una particolare forma di legge differente dalla ius soli adottata da altri paesi. Questa prevede l'acquisizione diretta o la possibilità di fare richiesta per la cittadinanza per tutti i bambini figli di cittadini italiani, indipendentemente da dove essi nascano.
La cittadinanza italiana quindi si trasmette in un certo qual modo attraverso il "sangue".
Nel caso in cui ci si trovasse in un paese come gli Stati Uniti, in cui vige lo ius soli, il bambino o il ragazzo dovrà presentare all'anagrafe tutti i documenti necessari affinché venga, se possibile, riconosciuto il diritto di ereditare grazie alle sue origini italiane la cittadinanza.
Ovviamente prima di fare domanda è bene affidarsi alla consulenza di un esperto per evitare qualunque errore o mancanza all'interno della richiesta il che potrebbe rallentare ancor di più i tempi. Un professionista saprà indicare nei dettagli al proprio assistito tutti i documenti da inserire e la metodologia da seguire per sbrigare le pratiche velocemente e senza problemi.