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Trascrizione e sblocco AIRE in tempi record nonostante il Decreto Tajani

In un periodo di grande incertezza per le procedure di riconoscimento della cittadinanza italiana, provocata dalla pubblicazione del decreto Tajani sulla cittadinanza italiana iure sanguinis, avvenuta il 28 marzo 2025, il nostro studio legale ha ottenuto un importante successo per un cliente che attendeva da anni la trascrizione del proprio riconoscimento presso il comune italiano dell'antenato.

La storia di un caso risolto in tempi record

Il nostro cliente aveva già ottenuto il riconoscimento presso il Consolato di San Paolo nel luglio 2021, ma per quasi quattro anni la trascrizione presso il comune italiano di riferimento non era mai stata completata, nonostante i numerosi tentativi effettuati autonomamente. Oltre a quello si aggiunge l’iscrizione all’AIRE bloccata dopo denuncia di aggiornamento anagrafico mai evasa da ben 2 anni.

Stanco delle continue attese e dell'assenza di risposte concrete, il cliente si è rivolto al nostro studio il 21 marzo 2025. Dopo un colloquio telefonico approfondito per analizzare nel dettaglio la situazione, abbiamo preparato e inviato una diffida formale il 28 marzo 2025.

La coincidenza temporale ha reso questo caso particolarmente delicato: la nostra diffida è stata inviata proprio nel giorno della pubblicazione del Decreto Tajani sulla cittadinanza, che ha generato notevole confusione e rallentamenti nelle procedure di riconoscimento in tutto il sistema consolare e comunale italiano.

Nella diffida, abbiamo sottolineato l'inaccettabile ritardo di "tre anni e otto mesi" nella trascrizione dell'atto di nascita, evidenziando come questo comportamento fosse "chiaramente incompatibile con il principio costituzionale di efficienza, trasparenza e buon andamento della pubblica amministrazione". Abbiamo inoltre messo in evidenza che il nostro cliente, con stabile dimora in Italia, si vedeva impossibilitato a richiedere l'iscrizione anagrafica e a ottenere la carta d'identità elettronica, diritti fondamentali connessi alla sua cittadinanza italiana.

Ebbene, nonostante questo clima di incertezza normativa, abbiamo agito con fermezza e competenza, la nostra diffida formale, è stata indirizzata non solo al Comune e Consolato competenti ma anche al Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, facendo valere i diritti acquisiti del nostro cliente. Il risultato? In soli dieci giorni dalla diffida, il 7 aprile 2025, il procedimento si è concluso positivamente con la condivisione dell'Estratto di nascita regolarmente trascritto.

Non lasciare che la burocrazia ti impedisca di esercitare i diritti di cittadino italiano

Questo caso dimostra come, anche in situazioni di impasse burocratica e cambiamenti normativi, un'azione legale tempestiva e correttamente impostata possa sbloccare situazioni apparentemente incancrenite.

La nostra conoscenza approfondita delle procedure e la capacità di agire anche in momenti di transizione normativa rappresentano un valore aggiunto fondamentale per chi si trova ad affrontare l'iter per il riconoscimento della cittadinanza italiana.

Se anche tu stai attendendo da troppo tempo il completamento della tua pratica di cittadinanza, non esitare a contattarci per una consulenza. Potremmo trasformare anni di attesa in una rapida risoluzione, come dimostra questa recente vittoria.

 

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