Diritto alla modifica del nome e cognome
Accolta istanza di cambio del nome e cognome
Un imprenditore di origine siriana, che aveva appena ottenuto il riconoscimento della cittadinanza italiana per residenza con il nostro studio, ha agito davanti al Prefetto di Napoli per vedere modificato il proprio nome e cognome arabo con il nome e cognome italiani, dimostrando che con questi ultimi egli era conosciuto e stimato nel proprio ambiente professionale.
La Prefettura di Napoli ha preliminarmente riconosciuto che "l'attuale sistema normativo prevede un ampio riconoscimento della facoltà di cambiare il proprio nome e/o cognome, la cui istanza può essere giustificata non solo nelle ipotesi tipiche indicate dalla legge (... perché ridicolo o vergognoso o perché rivela l'origine naturale...), ma per qualsiasi altra causa morale, economica, familiare, affettiva, che sia meritevole di tutela e non sacrificabile, pertanto, dinanzi a un interesse pubblico generalizzato".
La Prefettura, inoltre, ha rilevato che nel caso di specie non erano emersi elementi ostativi, e che si era in presenza di una situazione oggettivamente rilevante, "supportata da significative motivazioni" (a causa del nome arabo, il nostro cliente era costantemente minacciato e insultato, anche attraverso i social, additato come persona poco raccomandabile, vedendo pregiudicata la sua attività di imprenditore), e "adeguata documentazione" (abbiamo allegato, oltre alla prova degli insulti e minacce sui social, anche uno stampato dell'elenco delle pagine bianche, da cui risultava che il nome e cognome scelti non erano comuni, pertanto non potevano creare confusione).
Pertanto, la nostra istanza di cambiamento delle generalità è stato accolto e ora il nostro cliente, riconosciuto italiano con il nostro Studio, ha finalmente un nome italiano che è esattamente corrispondente al nome utilizzato nel suo mondo imprenditoriale.