Importante vittoria in un caso di silenzio sulla domanda di cittadinanza
Un trionfo di giustizia è stato ottenuto presso il Tribunale Amministrativo del Lazio (TAR Lazio) per un caso di ricorso avverso il silenzio sulla domanda di cittadinanza per residenza. In data 11 luglio 2023, il TAR Lazio ha accolto il ricorso presentato da un cittadino straniero che attendeva da troppo tempo una risposta alla sua richiesta di cittadinanza italiana.
La sentenza è un importante risultato per il ricorrente, ma anche per tutti coloro che si trovano in una situazione simile, bloccati nell'incertezza e nell'attesa di una risposta da parte della pubblica amministrazione sulla domanda di cittadinanza italiana per residenza. La sentenza ha preso atto della persistenza dell'inadempimento da parte del Ministero dell'Interno, che, nonostante il trascorrere degli anni e la violazione del termine di legge, non ha mai provveduto a esprimersi sulla domanda di cittadinanza italiana.
Il TAR Lazio ha riconosciuto l'ingiustizia di questa situazione, stabilendo che il ricorrente ha diritto a ricevere una risposta tempestiva dalla Pubblica Amministrazione riguardo alla sua domanda di cittadinanza italiana per stranieri. La particolarità di questo caso è che il Tar, agendo a tutela del cittadino straniero, ha nominato un commissario ad acta per dare esecuzione alla sentenza nel caso in cui l'inadempimento persista oltre i 120 giorni concessi di tempo.
Un altro aspetto significativo della sentenza è stata la condanna del Ministero dell'Interno al pagamento delle spese processuali. Questo dimostra chiaramente che il TAR Lazio ha considerato la mancanza di risposta come un errore grave, che ha danneggiato il ricorrente e gli ha causato spese e disagi inutili.
Boschetti Studio Legale, in particolare gli avvocati Francesco Boschetti e Marco Infusino, non nascondendo la propria soddisfazione per l'esito del procedimento, hanno dichiarato: "Questa sentenza è una vittoria per il nostro assistito e per tutti coloro che hanno dovuto affrontare lunghi tempi di attesa e incertezza nelle pratiche amministrative. Spero che questa sentenza possa essere un precedente per migliorare i tempi di risposta e la trasparenza delle procedure per la cittadinanza italiana."
Questo caso, infatti, è emblematico di una situazione che coinvolge molte persone. Le domande di cittadinanza spesso richiedono tempi lunghi per essere esaminate, ma il silenzio sulla domanda di cittadinanza italiana è ancora più frustrante e dannoso per chi attende, spesso per anni, una risposta che non arriva. Ancora più è ingiusto, tale silenzio, quando riguarda stranieri perfettamente incardinati nel tessuto nazionale italiano, che non presentano la benché minima macchia o problema che possa giustificare un'istruttoria prolungata.
La sentenza del TAR Lazio è quindi l'ennesimo faro di speranza per coloro che si trovano in attesa di una risposta sulla loro domanda di cittadinanza. "Ennesimo" perché ormai è risaputo che presentare ricorso al Tar per la cittadinanza italiana consente allo straniero di vedere finalmente decisa la sua domanda di cittadinanza. Tale decisione, sussistendo i requisiti di legge, non potrà che coincidere con la concessione della cittadinanza italiana per residenza.