Ripristino della residenza anagrafica grazie a una nostra diffida
Si è rivolto a noi un Signore residente in Italia da oltre 10 anni con l’intenzione di presentare la domanda di cittadinanza italiana.
Tuttavia, dalla verifica dei documenti da introdurre in sede di istanza, è emerso un buco di residenza di pochi mesi che avrebbe tuttavia ostacolato l’ottenimento della cittadinanza italiana per residenza.
Attraverso un'istanza di accesso agli atti presso il comune che aveva provveduto a cancellare la residenza del nostro assistito, lo Studio ha individuato dei vizi procedimentali quali: l’omessa comunicazione di avvio del procedimento e del relativo provvedimento di cancellazione per irreperibilità e l’insufficienza degli accertamenti effettuati presso il luogo di residenza del cliente.
Grazie ad una nostra diffida, il comune coinvolto ha disposto in autotutela l’annullamento del provvedimento di cancellazione anagrafica ed il conseguente ripristino della residenza continuativa ed ininterrotta.