Skip to main content

Articoli Ingresso e Soggiorno

Gli stranieri appartenenti agli Stati della c.d. “black list”, per fare regolare ingresso in Italia, necessitano di un visto. Lo step immediatamente successivo, per chi intende rimanere in Italia oltre 90 giorni, è richiedere entro 8 giorni il permesso di soggiorno.

Conoscere la normativa, la prassi amministrativa e la giurisprudenza in materia di ingresso e soggiorno è molto importante per gli stranieri che vogliono entrare e soggiornare regolarmente nel territorio nazionale, senza correre il rischio di subire un decreto di espulsione.

Selezioniamo e pubblichiamo le tematiche di maggiore rilevanza e attualità in materia di ingresso e soggiorno in Italia, cercando di fornire ai nostri utenti online un ampio catalogo di contenuti a portata di clic. 

 


Adozione dello straniero maggiorenne: visto d'ingresso, permesso di soggiorno e cittadinanza italiana

L'adozione di straniero maggiorenne consente l'ottenimento di un visto e successivo permesso di soggiorno, nonché, trascorsi 5 anni dalla trascrizione del decreto di adozione, di poter presentare domanda di cittadinanza italiana. Ai sensi dell'art. 291 codice civile, l'adozione di maggiorenni in generale è permessa esclusivamente alle persone che hanno compiuto 35 anni e che superano almeno di 18 anni l'età delle persone che intendono adottare.  Quando eccezionali circostanze lo consigliano, tuttavia, il tribunale può autorizzare l'adozione se l'adottante ha raggiunto almeno l'età di anni 30, ferma restando la differenza di età di cui sopra.

Leggi tutto …Adozione dello straniero maggiorenne: visto d'ingresso, permesso di soggiorno e cittadinanza...

Casi particolari in materia di iscrizione anagrafica degli stranieri in Italia

Si tratta di casi trattati in specifiche circolari ministeriali o che hanno formato oggetto di risposta a Quesiti formulati al Ministero dell’Interno: argomenti che possono riguardare gli stranieri interessati all'ingresso o al soggiorno in Italia. - Iscrizione dei minori non accompagnati (punto 4, circolare n. 39/2007) Per i minori comunitari non accompagnati si procede all’iscrizione anagrafica sulla base della decisione dell’Autorità giudiziaria minorile che ne ha disposto l’affidamento o la tutela. L’iscrizione anagrafica viene curata dal tutore o dall’affidatario esibendo il suddetto provvedimento del Tribunale. 

Leggi tutto …Casi particolari in materia di iscrizione anagrafica degli stranieri in Italia

Il ricongiungimento familiare. Aspetti di diritto internazionale e comunitario

L’unità della famiglia è indubbiamente uno degli aspetti più importanti del diritto al rispetto della vita familiare, garantito dall’art. 8 della Convenzione europea dei diritti dell’uomo e dall’art. 7 della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea. A carico del singolo Stato ospitante possono incombere obblighi anzitutto di carattere positivo, rivolti cioè a consentire il ricongiungimento familiare, ammettendo l’ingresso e il soggiorno dei congiunti dello straniero legalmente inserito nel proprio territorio. Al contempo, tali obblighi possono assumere carattere negativo, nella misura in cui lo Stato è tenuto a non espellere un determinato soggetto in ragione del suo status familiare. 

Leggi tutto …Il ricongiungimento familiare. Aspetti di diritto internazionale e comunitario

Ottenere il permesso di soggiorno grazie alla legge Cirinnà per le unioni civili

In tanti si chiedono quali novità abbia apportato la Legge n. 76/2016, c.d. "Cirinnà", sulle unioni civili e le convivenze di fatto, dal punto di vista delle norme sull'immigrazione. In particolare, i cittadini italiani (o comunitari, o stranieri comunque regolarmente soggiornanti in Italia)  si chiedono se i loro “partner” extracomunitari, senza autonomo titolo di soggiorno, abbiano acquisito il diritto, in ragione della suddetta legge, ad ottenere un permesso di soggiorno in Italia.

Leggi tutto …Ottenere il permesso di soggiorno grazie alla legge Cirinnà per le unioni civili

Come ottenere il visto d’ingresso per motivi di lavoro autonomo o subordinato per traduttore e interprete

L’art. 27, comma 1°, del Testo Unico sull’Immigrazione elenca delle categorie specifiche di lavoratori che possono fare ingresso in Italia, e ottenere un permesso di soggiorno, in ogni momento, al di fuori delle quote autorizzate dai decreti flussi: vengono chiamati casi particolari di ingresso “fuori quota”. Tra queste categorie speciali di lavoratori, alla lettera d) è prevista proprio quella dei “traduttori e interpreti”. 

Leggi tutto …Come ottenere il visto d’ingresso per motivi di lavoro autonomo o subordinato per traduttore e...

Dichiarazione di dimora abituale e cancellazione anagrafica dello straniero

La cancellazione anagrafica dello straniero si distingue dalla cancellazione del cittadino italiano per la sussistenza di una fattispecie ulteriore e specifica. E’ l’art. 11, comma 1, lettera c) del D.p.R. n. 223 del 1989 a stabilire che il cittadino straniero può essere cancellato dall’anagrafe della popolazione residente “per mancato rinnovo della dichiarazione di dimora abituale”. Il comma 3° dell’art. 7 del suddetto D.p.R., infatti, stabilisce l’obbligo per i cittadini stranieri iscritti all’anagrafe di rinnovare la dichiarazione di dimora abituale nel comune entro 60 giorni dal rinnovo del permesso di soggiorno. Si tratta di un adempimento di cui non tutti gli stranieri sono al corrente: in sostanza, lo straniero che provvede a rinnovare il permesso di soggiorno è tenuto altresì a rinnovare la dichiarazione di dimora abituale nel...

Leggi tutto …Dichiarazione di dimora abituale e cancellazione anagrafica dello straniero

Come si svolge il processo per ottenere l’annullamento del diniego del visto

L’unico modo concreto per opporsi al provvedimento di rifiuto del visto è proporre ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio, la cui competenza, salvo si tratti di visto per ricongiungimento familiare, è inderogabile. L'obiettivo del ricorso contro il diniego del visto non è soltanto ottenere l’annullamento del provvedimento negativo, e quindi che l’Amministrazione rilasci il visto richiesto, ma anche mutare il trend per l'avvenire. 

Leggi tutto …Come si svolge il processo per ottenere l’annullamento del diniego del visto

Nessun automatismo tra segnalazione nel Sistema d’Informazione Schengen e il diniego del permesso di soggiorno

Il Tar Campania, Sez. IV di Napoli, con la sentenza n. 510 del 5 luglio 2006, ha stabilito che “È illegittimo, per difetto di motivazione, il provvedimento di rigetto dell’istanza di regolarizzazione del cittadino straniero motivato con generico riferimento ad una precedente segnalazione di non ammissione in area Schengen da parte di un altro Stato membro". 

Leggi tutto …Nessun automatismo tra segnalazione nel Sistema d’Informazione Schengen e il diniego del permesso...

Cancellazione dalla Banca Dati SIS a seguito di espulsione con il precedente divieto di reingresso decennale

Ai sensi dell’art. 13, comma 14, del D. Lgs. 286/1998, come modificato dal D. Lgs. 89/2011, convertito con Legge 129/2011, in attuazione della Direttiva 115/2008/CE, il divieto di reingresso a seguito del provvedimento di espulsione opera “per un periodo non inferiore a tre anni e non superiore a cinque anni, la cui durata è determinata tenendo conto di tutte le circostanze pertinenti il singolo caso”. 

Leggi tutto …Cancellazione dalla Banca Dati SIS a seguito di espulsione con il precedente divieto di reingresso...

Residenza elettiva e permesso di soggiorno per soggiornanti di lungo periodo

Il visto - e il relativo permesso di soggiorno - per residenza elettiva viene richiesto e ottenuto dagli stranieri che intendano stabilirsi in Italia e dimostrino di potersi mantenere in modo autosufficiente senza svolgere alcuna attività lavorativa.  Ciò premesso, cosa succede quando l’interessato, trascorsi 5 anni di regolare soggiorno per residenza elettiva, presenta istanza di concessione del permesso di soggiorno per soggiornanti di lungo periodo? 

Leggi tutto …Residenza elettiva e permesso di soggiorno per soggiornanti di lungo periodo

Mezzi di sussistenza e rischio migratorio

Chi richiede un visto d'ingresso per l’Italia sa benissimo che occorre dimostrare, tra l’altro, "la disponibilità di mezzi di sussistenza sufficienti per la durata del soggiorno e, fatta eccezione per i permessi di soggiorno per motivi di lavoro, anche per il ritorno nel Paese di provenienza” (art. 4, comma 3, D. Lgs. n. 286/98). A quantificare l'entità dei mezzi di sussistenza necessari per l'ingresso ed il soggiorno degli stranieri nel territorio dello Stato, come sopra evidenziato, è la Direttiva del 1° marzo 2000 del Ministero dell’Interno, emanata in attuazione del suddetto art. 4, comma 3, del Testo Unico. Spesso capita che gli interessati, nel proprio Stato di origine, dispongano di una situazione precaria dal punto di vista economico (es. mancanza di lavoro, redditi troppo bassi, conti correnti con saldi vicini allo zero, ecc.). Tuttavia,...

Leggi tutto …Mezzi di sussistenza e rischio migratorio

La disciplina sul divieto di reingresso imposto con il provvedimento di espulsione

La disciplina dei divieti di reingresso è stata innovata con la Legge n. 129 del 2011 di recepimento della direttiva 2008/115/CE. Antecedentemente alla riforma, l'espulsione prefettizia era corredata da un divieto di reingresso di 10 anni, salva la facoltà del prefetto di ridurre detto termine a 5 anni in ragione della condotta tenuta dallo straniero, complessivamente considerata, nel corso della sua permanenza in Italia. 

Leggi tutto …La disciplina sul divieto di reingresso imposto con il provvedimento di espulsione

Ricongiungimento familiare e poteri dell'Autorità Consolare italiana sul rilascio del visto

Fino a dove si può estendere il potere dell'Autorità Consolare nell'ambito del procedimento volto al rilascio del visto per ricongiungimento familiare ex art. 29 del D. Lgs. n. 286/1998? A rispondere è il Tribunale di Roma, Sezione I^ Civile, con l'ordinanza n. 7618/2014, emessa ai sensi dell'art. 702 bis c.p.c. Si tratta di un caso seguito dall'Avvocato Boschetti dove il ricorrente aveva beneficiato del nulla osta al ricongiungimento da parte della Prefettura, per poi veder negare dall'Ambasciata il relativo visto ai familiari da ricongiungere, poiché "figli del coniuge e non del richiedente". 

Leggi tutto …Ricongiungimento familiare e poteri dell'Autorità Consolare italiana sul rilascio del visto

Ingresso in Italia con visto per residenza elettiva

Avevamo anticipato in un precedente articolo della possibilità per lo straniero, partner di cittadino comunitario, di fare ingresso in Italia con un visto per residenza elettiva, per poi richiedere il relativo permesso di soggiorno. Requisito essenziale, come si è specificato, è che tra i due soggetti intercorra una convivenza stabile, debitamente attestata dallo Stato del cittadino dell’Unione. (Ministero dell'Interno, circolare del 18 luglio 2007). 

Leggi tutto …Ingresso in Italia con visto per residenza elettiva

Permesso di soggiorno per residenza elettiva per il convivente del cittadino UE

I cittadini di Paesi non appartenenti all’Unione Europea che rientrano nelle categorie dell'articolo 3 del D. Lgs. n. 30/2007, e che non sono titolari di un autonomo diritto di soggiorno, possono chiedere il rilascio del permesso di soggiorno per residenza elettiva, ai sensi dell’articolo 5 del decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286. Il permesso di soggiorno per residenza elettiva, in generale, viene rilasciato allo straniero ritenuto in grado di mantenersi nel territorio italiano autonomamente, dunque senza bisogno di lavorare, ad esempio perché in possesso di rendite da pensione o immobiliari. 

Leggi tutto …Permesso di soggiorno per residenza elettiva per il convivente del cittadino UE

Separazione tra i coniugi e permesso di soggiorno per motivi familiari

Cosa succede allo straniero titolare del permesso di soggiorno per motivi familiari, ottenuto causa matrimonio, in caso di separazione? In linea generale, occorre rilevare che venendo meno la convivenza, requisito essenziale per il mantenimento del titolo di soggiorno rilasciato per motivi familiari, viene meno anche il presupposto che ne giustifica il possesso. 

Leggi tutto …Separazione tra i coniugi e permesso di soggiorno per motivi familiari

Visto per i soci delle start-up

Permesso annuale di soggiorno allo straniero che investe Nel dossier "Italia start-up visa", a cui stanno lavorando il ministero dello sviluppo economico, quello degli esteri e degli interni, e che dovrebbe diventare operativo per la fine di marzo 2014, è previsto un visto annuale per gli stranieri che vogliono investire in start-up innovative nel nostro Paese, ed entro un anno dalla concessione del visto, si impegnano a diventare soci di società di capitali e a ricoprire cariche sociali (presidente, amministratore, membro del consiglio) della start-up innovativa. 

Leggi tutto …Visto per i soci delle start-up

Preavviso di rigetto del permesso di soggiorno. Obbligo ed effetti della sua omessa comunicazione

Il preavviso di rigetto è un istituto introdotto dalla riforma del procedimento amministrativo intervenuta nel 2005; infatti, la L. 15/2005 ha inserito, nell'impianto normativo della legge sul procedimento, l'art. 10 bis, rubricato, appunto, "comunicazione dei motivi ostativi all'accoglimento dell'istanza".

Leggi tutto …Preavviso di rigetto del permesso di soggiorno. Obbligo ed effetti della sua omessa comunicazione

Accordo di integrazione

Accordo di integrazione L’art. 4 bis del Testo Unico sull’immigrazione, introdotto dalla legge 94 del 15 luglio 2009, definisce l’accordo di integrazione come “quel processo finalizzato a promuovere la convivenza dei cittadini italiani e di quelli stranieri, nel rispetto dei valori sanciti dalla Costituzione italiana, con il reciproco impegno a partecipare alla vita economica, sociale e culturale della società”. L’accordo d’integrazione è stato reso operativo dal D.P.R. 179 del 14 settembre 2011. Dal 10 marzo del 2012 è divenuto requisito essenziale per il rilascio del permesso di soggiorno. L’obbligo in oggetto, va evidenziato, sussiste solo in capo agli stranieri che abbiano compiuto il sedicesimo anno di età e che per la prima volta fanno ingresso in Italia dopo l’entrata in vigore del decreto, per cui dal 10 marzo 2012. ...

Leggi tutto …Accordo di integrazione

Permesso di soggiorno e divieto di espulsione

L'art. 19 del Testo Unico sull'Immigrazione prevede alcuni casi in cui lo straniero non può essere espulso dal territorio dello Stato. Il primo comma prevede l'ipotesi più grave che rimanda ai principi della protezione internazionale: ossia, in nessun caso può disporsi l'espulsione o il respingimento verso uno Stato in cui lo straniero possa essere oggetto di persecuzione per motivi di razza, di sesso, di lingua, di cittadinanza, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali o sociali, ovvero possa rischiare di essere rinviato verso un altro Stato nel quale non sia protetto dalla persecuzione. 

Leggi tutto …Permesso di soggiorno e divieto di espulsione

Art. 31 comma 3° del Testo Unico sull'Immigrazione

L'art. 31 comma 3 del Testo Unico sull'immigrazione, "Disposizioni a favore dei minori" prevede che il Tribunale per i minorenni, per gravi motivi connessi con lo sviluppo psico-fisico e tenuto conto dell'età e delle condizioni di salute del minore che si trova nel territorio italiano, può autorizzare l'ingresso o la permanenza del familiare, per un periodo di tempo determinato, anche in deroga alle altre disposizioni contenute nella stessa normativa. 

Leggi tutto …Art. 31 comma 3° del Testo Unico sull'Immigrazione

 

Invia la tua richiesta

Se vuoi maggiori informazioni, compila questo modulo.
Ti contatteremo il prima possibile.
 
Accertarsi di inserire una email corretta altrimenti sarà per noi impossibile rispondere.

P.S: In mancanza di una risposta entro 5 giorni, bisogna intendere che, in relazione all'argomento sottoposto, lo Studio non ha la possibilità di prendere in carico il caso



Via dei Gracchi, 151 
00192 Roma

Orari ufficio:

Dal lunedì al venerdì

9.00 - 13.00
 15.00 - 19.00

Si riceve solo
previo appuntamento
telefonico o e-mail

info@avvocatoimmigrati.it

Chiama allo 06.88921971