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Ricongiungimento familiare per stranieri

Il ricongiungimento familiare è il procedimento amministrativo che consente agli stranieri extracomunitari di ricongiungersi in Italia e vedere così affermato il loro diritto all’unità familiare.

Il diritto all’unità familiare è un diritto di primaria importanza: per questo stranieri in Italia e ricongiungimento familiare sono termini strettamente collegati. Tale diritto è stabilito con riferimento agli stranieri in Italia dagli artt. 28 e seguenti del Testo Unico sull’Immigrazione.

Esiste però la necessità di contemperare l’interesse del singolo a quello pubblico: per questo motivo il ricongiungimento degli stranieri in Italia richiede dei presupposti molto specifici e tassativi, che andremo a vedere nel seguito.

Lo Studio Legale Boschetti si occupa delle pratiche che riguardano le varie ipotesi di ricongiungimenti familiari, offrendo consulenza e assistenza allo straniero, dalla valutazione dei requisiti alla proposizione della domanda, fino al rilascio del nulla osta, alla richiesta del visto e del successivo permesso di soggiorno per ricongiungimento familiare. 

Presentiamo la domanda telematica e indichiamo allo straniero quali sono i requisiti e i documenti per ricongiungimento familiare extracomunitari.

Inoltre, assistiamo in giudizio il cliente che ha ricevuto un provvedimento di diniego del nulla osta o del visto d'ingresso per il ricongiungimento familiare o un provvedimento di diniego del permesso di soggiorno per motivi familiari.

Leggi un esempio di provvedimento favorevole in un caso che abbiamo patrocinato.

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Chi ha diritto al ricongiungimento familiare per stranieri

Come dicevamo, il raggiungimento familiare per stranieri richiede la presenza di requisiti tassativi: la difficoltà nella valutazione dei requisiti e nell’individuazione dei documenti da allegare rende quanto mai opportuna l’assistenza di un avvocato esperto in immigrazione e ricongiungimento familiare per stranieri in Italia.

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Possono avanzare la richiesta i cittadini stranieri titolari di un permesso di soggiorno-Ue per soggiornanti di lungo periodo o di un permesso di soggiorno con durata non inferiore ad un anno rilasciato per lavoro subordinato, autonomo, per asilo, studio, motivi religiosi, motivi familiari.

I familiari con cui è possibile ricongiungersi sono quelli che compongono la famiglia in senso stretto (coniuge, figli maggiorenni non autosufficienti per problemi di salute), nonché i genitori, ma con limitazioni ben precise. Non è quindi ammesso, ad esempio, il ricongiungimento familiare tra fratelli.

Ma andiamo a vedere con esattezza chi può beneficiare del ricongiungimento con un familiare extracomunitario:

  • Il coniuge non legalmente separato e maggiorenne;
  • I figli minorenni, anche del coniuge o nati fuori del matrimonio, non coniugati, a condizione che l'altro genitore, laddove esistente, abbia prestato il consenso. Si considerano minori, ai fini del ricongiungimento, i figli di età inferiore a 18 anni al momento della presentazione della domanda;
  • I figli maggiorenni, in presenza di due requisiti. Devono essere "a carico" del richiedente il ricongiungimento, e inoltre devono trovarsi in una condizione per cui, per ragioni oggettive, non possano provvedere alle proprie indispensabili esigenze di vita a causa del loro stato di salute che comporti invalidità totale;
  • I genitori a carico, qualora non abbiano altri figli nel Paese di origine o di provenienza, e genitori ultrasessantacinquenni, qualora gli eventuali altri figli siano impossibilitati a provvedere al loro sostentamento per documentati e gravi motivi di salute.

Per il ricongiungimento familiare con cittadino italiano cambia completamente la questione perché la normativa di riferimento è anzitutto il D. Lgs. 30 del 2007, inoltre è più ampia la categoria di familiari ammessi, considerato, ad esempio, che è ammesso il ricongiungimento familiare del fratello e non solo delle categorie più strette, come il coniuge straniero di cittadino italiano.

Requisiti per poter richiedere il ricongiungimento familiare per stranieri

La domanda di ricongiungimento familiare richiede dei requisiti molto specifici, che lo straniero deve conoscere bene prima di avviare la procedura, se vuole evitare inutili rallentamenti, se non addirittura un provvedimento di diniego del ricongiungimento familiare.

I requisiti riguardano essenzialmente la posizione economica, sociale e abitativa del richiedente, nonché la valutazione dell’eventuale pericolosità per l’ordine pubblico del soggetto che richiede il ricongiungimento.

Andiamo a vedere con esattezza quali sono i requisiti per il ricongiungimento familiare, ricordando che qui facciamo riferimento all'unità familiare dei cittadini extracomunitari, e non al ricongiungimento familiare con cittadino italiano, come ad esempio della moglie extracomunitaria di cittadino italiano.

Reddito per il ricongiungimento

Lo straniero deve possedere adeguati mezzi economici e logistici per offrire una sistemazione dignitosa ai propri familiari.

Dunque, anzitutto, il richiedente deve disporre di un reddito annuo non inferiore all'importo dell’assegno sociale aumentato della metà per ogni familiare che si deve ricongiungere. 

In ogni caso, per il ricongiungimento di due o più figli di etа inferiore agli anni quattordici è richiesto un reddito non inferiore al doppio dell'importo annuo dell'assegno sociale.

Ricordiamo che per la determinazione del reddito del richiedente, si deve tenere conto dei familiari precedentemente ricongiunti e a carico dello stesso e anche del reddito annuo complessivo dei familiari conviventi, il quale si somma con quello del richiedente.

La documentazione reddituale richiesta varia in funzione del tipo di reddito posseduto, ovvero se di lavoro dipendente, autonomo, per collaborazione continuativa, etc.

L'alloggio

Il richiedente deve possedere un alloggio conforme ai requisiti igienico-sanitari e ottenere dal competente ufficio tecnico del Comune di residenza il certificato di idoneità alloggiativa, ovvero il documento dal quale risulta che l'alloggio è idoneo ad accogliere i familiari che richiedono il ricongiungimento familiare. 

Ricordiamo che nell'ipotesi in cui il richiedente è ospite, deve allegare anche la dichiarazione redatta dal titolare dell’appartamento su mod. “T2”, attestante il consenso ad ospitare i ricongiunti. Inoltre, riguardo al certificato d'idoneità alloggiativa, va detto che nel caso in cui il familiare che deve fare ingresso in Italia ha un figlio di età inferiore agli anni quattordici, è sufficiente il consenso del titolare dell’alloggio nel quale la famiglia dimorerà.

I requisiti minimi che deve avere l'alloggio che dovrà ospitare i familiari a seguito del ricongiungimento sono indicati all'art. 29 del Decreto Legislativo 286/1998, il quale fa richiamo ai parametri minimi previsti dalla legge regionale per l'edilizia residenziale pubblica ed ai requisiti igienico-sanitari accertati dalla Asl. 

Non è necessario che l’immobile sia di proprietà o concesso in locazione, essendo sufficiente che il richiedente ne abbia la libera disponibilità, ad esempio per mezzo di un contratto di comodato o anche sulla base di una semplice dichiarazione di ospitalità o cessione di fabbricato.

Assenza di motivi ostativi all’ingresso

Per richiedere il raggiungimento familiare per stranieri non debbono sussistere ragioni ostative di ordine pubblico che inibiscano l’ingresso del familiare.

L'intenzione del legislatore è quella di evitare l'ingresso di stranieri che già di partenza costituiscono un pericolo per l’ordine pubblico o la sicurezza nazionale.

Si ricorda che non esiste alcun automatismo tra condanna penale (anche comportante l’arresto obbligatorio in flagranza di reato) e diniego del visto per ricongiungimento. Infatti, l’Amministrazione è tenuta a valutare in concreto se, nel caso specifico, sussiste la pericolosità del soggetto e un possibile pregiudizio per l’ordine pubblico nazionale.

Riguardo alle espulsioni, mentre fino al 2006 non poteva essere ricongiunto chi fosse stato oggetto di un provvedimento di espulsione, ora è possibile richiedere la cancellazione dell’espulsione, purchè questa sia di origine “amministrativa”. 

Come da circolare n. 738 del 17 febbraio 2009 del Ministero dell’Interno, la cancellazione dell’espulsione è opera della Questura dove risiede il richiedente, previa conferma del rapporto di parentela accertata dalla competente rappresentanza diplomatica.

L’eventuale esistenza di una segnalazione Schengen legittima l’apertura di una pratica di cancellazione dal SIS, poiché questa segnalazione non può pregiudicare il diritto del familiare che possiede tutti i requisiti di legge per il ricongiungimento.

Procedura per come richiedere il ricongiungimento familiare

Il procedimento è bifasico. La prima fase consiste nella richiesta del nulla osta al ricongiungimento familiare, da presentarsi esclusivamente in via telematica, per mezzo del portale immigrazione del Ministero dell'Interno.

La domanda è diretta a un ufficio specifico della Prefettura, ovvero lo Sportello Unico per l'Immigrazione, il quale, successivamente, provvede a convocare il richiedente.

Alla domanda telematica viene associata un codice, con il quale lo straniero può controllare lo stato della domanda di nulla osta al ricongiungimento familiare. 

Il procedimento è definito "a formazione complessa", in quanto coinvolge due Uffici diversi (Sportello Unico per l'Immigrazione e Ambasciata italiana all'estero) per altrettante fasi.

La prima fase, se l’esito è positivo, si conclude con il rilascio del Nulla Osta da parte dello Sportello Unico per l'immigrazione, che lo notifica al richiedente e lo trasmette alla competente Ambasciata, alla quale compete successivamente il rilascio del visto d’ingresso per motivi familiari.

Molto importante è l'attività di controllo nulla osta ricongiungimento familiare, e che vede coinvolta la Questura del luogo/o dei luoghi di dimora dello straniero richiedente, e alla quale compete soprattutto il giudizio di pericolosità dello straniero in funzione dell’ordine pubblico, come già si è accennato.

Questa fase è spesso soggetta a lungaggini, per cui è importante intervenire con l'aiuto di un professionista esperto in controllo pratica ricongiungimento familiare.

Nel caso di ricongiungimento familiare Roma, lo Studio è in grado di fornire assistenza anche mediante accompagnamento fisico presso gli uffici della Prefettura di Roma.

Cosa fare dopo aver ottenuto il nulla osta per il ricongiungimento familiare

Se il richiedente ha ottenuto il nulla osta è già una grande notizia: significa che la prima fase si è conclusa positivamente e si può passare alla seconda: la richiesta del visto d’ingresso per motivi familiari.

Il nulla osta deve essere rilasciato entro 90 giorni dalla richiesta, e viene notificato al richiedente, e anche trasmesso alla competente Ambasciata italiana all’estero: qui l’interessato dovrà presentare la domanda di visto per motivi familiari.

L’interessato ha 6 mesi per utilizzare il nulla osta richiedendo il visto per ricongiungimento familiare presso l’Ambasciata italiana competente.

Nel caso di accoglimento dell’istanza e concessione del visto, lo straniero potrà fare ingresso in Italia e richiedere, come per legge, entro 8 giorni, il permesso di soggiorno per motivi familiari.

Nel caso, invece, di diniego, bisognerà analizzare l’esistenza dei presupposti per presentare un ricorso contro il diniego del visto per ricongiungimento familiare.

Ricorso per Ricongiungimento familiare per stranieri

Quando si è ricevuto un provvedimento di diniego del nulla osta o del visto d'ingresso per ricongiungimento è possibile presentare ricorso per ricongiungimento familiare per stranieri.

Il ricorso si presenta davanti al Tribunale Ordinario del luogo in cui ha dimora il richiedente e viene trattato secondo le norme del rito sommario di cognizione. Si tratta quindi di un processo, quello del ricorso contro il diniego del ricongiungimento, più breve in termini di durata, e con un'istruttoria più snella.

Nel ricorso per ricongiungimento familiare per stranieri bisognerà dimostrare l'esistenza di tutti i requisiti sopra descritti, e quindi la fondatezza del diritto dello straniero all'unità familiare, contrastando le motivazioni del provvedimento di diniego del ricongiungimento.

Il ricorso contro il diniego del ricongiungimento deve essere presentato dallo straniero in Italia che ha richiesto il ricongiungimento familiare, contro il Ministero dell'Interno e il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, rappresentati dall'Avvocatura dello Stato.

Ricongiungimento familiare con cittadino italiano con lo Studio legale Avvocato Francesco Boschetti

Chi ha diritto al ricongiungimento familiare?

Hanno diritto al ricongiungimento familiare i parenti più stretti, ovvero il coniuge maggiorenne e non legalmente separato; i figli minori, anche del coniuge e se nati fuori del matrimonio (a condizione che l’altro genitore, se esistente, abbia prestato il suo consenso); i figli maggiorenni a carico, qualora per ragioni oggettive non riescano a provvedere autonomamente alle indispensabili esigenze di vita, a causa di una malattia che comporti invalidità totale; i genitori a carico, qualora non abbiano altri figli nel Paese di origine o provenienza; i genitori ultrasessantacinquenni, se gli altri figli sono impossibilitati al loro sostentamento per documentati e gravi motivi di salute, previa stipula di una polizza sanitaria.

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Come fare la domanda per il ricongiungimento familiare?

La domanda per il ricongiungimento familiare si presenta telematicamente, tramite il portale immigrazione del Ministero dell'Interno, previa creazione di un account. L'interessato, con la procedura telematica, direttamente o rappresentato da uno specialista, richiede il nulla osta al ricongiungimento allo Sportello Unico della Prefettura. Se il nulla osta viene rilasciato, lo straniero, dal proprio paese di origine o provenienza, richiede il visto d'ingresso all'Ambasciata italiana.

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Quanto tempo ci vuole per fare il ricongiungimento familiare?

Il nulla osta per il ricongiungimento familiare deve essere rilasciato entro 90 giorni dalla richiesta (termine dimezzato dal d.l. n. 13/2017). Nel periodo necessario per ottenere il nulla osta incidono i controlli che deve effettuare la Questura competente sulla posizione penale dello straniero da ricongiungere. Una volta rilasciato il nulla osta dallo Sportello Unico, l'interessato ha 6 mesi di tempo per chiedere il visto per ricongiungimento familiare presso l’Ambasciata italiana competente.

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Chi rilascia il nulla osta per ricongiungimento familiare?

Il nulla osta per il ricongiungimento familiare viene rilasciato dallo Sportello Unico presso la Prefettura competente, individuata in base alla città di residenza del richiedente.

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Le recensioni dei nostri clienti

Il Codice Deontologico Forense vieta all’avvocato di indicare il nominativo dei propri clienti o parti assistite, anche qualora gli stessi vi consentano. Per questo motivo riportiamo solamente le iniziali.

Famiglia R.

Voto:

Em agosto de 2017 procurei o escritório do Dr Francesco Boschetti, com o intuito de contrata-lo para nos representar junto ao Tribunal de Roma, requerendo nosso direito de sermos reconhecidos cidadãos italianos, já que na nossa linha da ascendência tinha a restrição administrativa devido ao meu pai ter nascido antes de 1948, e quem transmitia era minha avó.

Estivemos pessoalmente em seu escritório, e fomos muito bem recebidos, o Dr Francesco é uma pessoa muito afável, e extremamente competente, nos orientou corretamente e deu início ao processo em 27/09/2017.

Em Fevereiro de 2018 ocorreu nossa primeira e única audiência, sendo um sucesso pois já em março foi publicada nossa sentença positiva, reconhecendo eu e meus três filhos como cidadãos italianos desde nosso nascimento.

O Dr Francesco continuou em nosso auxilio até as devidas transcrições junto ao comune de nosso Dante Causa, e em agosto de 2018, já estávamos com nossas certidões de nascimento em mão, tempo total para sucesso do processo de onze meses!

Só temos que agradecer ao profissionalismo e dedicação do Dr. Francesco Boschetti e sua equipe.

N. da Roma

Voto:

Gentile Avv. Boschetti

Il 4 luglio finalmente ho fatto il giuramento per la cittadinanza. Se non l'avessi contattata non so per quanti anni ancora avrei aspettato questo momento con lo stato della pratica bloccato nella fase iniziale.

Ho cercato su internet un avvocato che mi potesse aiutare con questa pratica, e ho letto le recensioni su di lei che ho deciso di cercare subito l'indirizzo del suo studio per vedere se era tutto vero. In effetti eccomi qua per confermare tutto sulle recensioni positive su di lei, e aggiungo un grazie per la sua onestà, la sua serietà, la sua professionalità e la puntualità delle sue risposte.

Grazie veramente di cuore. E grazie per tutto l'impegno che ci mette per aiutare gli stranieri. Grazie mille.

N.

K. da Lecco

Voto:

Avendo avuto un problema con la residenza, quindi non potevo fare la richiesta di cittadinanza, decisi di prendere un avvocato per aiutarmi. Premetto che due Avvocati mi avevano già detto che fosse impossibile risolvere il problema. Volevo un terzo parere.

Dalle mie ricerche su internet ho visto parecchi studi legali e ho scelto l'avvocato Boschetti perché mi ispirava fiducia.

Dopo la mail, mi ha risposto e qualche giorno dopo mi ha chiamato per un colloquio. Dopodiché ha iniziato il suo lavoro.

Oggi la fatidica notizia è caduta, la mia residenza è stata ripristinata. Che dire? Grazie mille di tutto. Davvero tante grazie.

Grazie perché lei ha sopportato le mie domande, a volte anche quattro mail al giorno. Grazie per la sua disponibilità e la sua pazienza.

Grazie anche per i prezzi che fa. Le auguro tante belle cose nella sua carriera.

Con affetto,

K.

E. da San Donà di Piave

Voto:

Sono arrivata in Italia quando avevo 10 anni quindi ho sempre considerato il posto in cui vivo ora come casa mia ormai.

Appena compiuti i 10 anni di residenza, ho convinto mio padre e abbiamo fatto domanda per la cittadinanza. Nel frattempo due anni fa ho vinto un borsa di studio e sono andata a studiare a Londra e la voglia di ritornarci mi ha convinta ancora di più nel richiedere la cittadinanza.

Dopo due anni a gennaio che lo stato della pratica online non cambiava ho cercato un avvocato in internet. Dopo aver letto le recensioni sia sul sito che su Facebook mi sono convinta che l'avv. Boschetti poteva essere la persona giusta.

Non mi sbagliavo. A qualsiasi mail, anche di domenica, l'avvocato ha prontamente risposto. Alla risposta positiva ha esultato insieme a me.

Grazie Avv. Boschetti! Mi sembra abbastanza ovvio che lo consiglierei a chiunque sia per il continuo supporto e sia perché se avete bisogno di rapide tempistiche l'avvocato è di parola.

 

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P.S: In mancanza di una risposta entro 5 giorni, bisogna intendere che, in relazione all'argomento sottoposto, lo Studio non ha la possibilità di prendere in carico il caso



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Nessun problema, prova a guardare alcune video recensioni dei nostri clienti e capisci come possiamo aiutarti a risolver eil tuo problema legato alla cittadinanza italiana o a visti d'ingrsso.

R.M. da Caracas

Voto:

Sono M.M., cittadina venezuelana e ora anche italiana dopo l'accoglienza favorevole di un processo presso il Tribunale di Roma in cui sono stata rappresentata dall'avvocato Francesco Boschetti. L'avvocato Boschetti mi ha offerto un servizio personalizzato di altissima qualità.

Durante l'intero processo mi sono sentita sicura e tranquilla perché è proactivo, chiaro, rapido e preciso nelle risposte. Se avessi bisogno di un altro servizio di immigrazione, senza nessun dubbio assumerei di nuovo l'avvocato Boschetti.

Soy M.M., ciudadana venezolana y ahora también italiana después del resultado favorable en un juicio en los Tribunales de Roma en el que fui representada por el abogado Francesco Boschetti. El abogado Boschetti me ofreció un servicio personalizado de la más alta calidad.

Durante todo el proceso me sentí segura y tranquila pues es proactivo y rápido, claro y preciso en sus respuestas. De necesitar otro servicio de inmigración, sin ninguna duda volvería a contratar al abogado Boschetti.

I am M.M., a Venezuelan citizen and now also Italian after the favorable result in a trial in the Courts of Rome in which I was represented by the lawyer Francesco Boschetti. Attorney Boschetti offered me a personalized service of the highest quality.

Throughout the entire process I felt reassured because he is proactive and fast, clear, and precise in his answers. Should I need another immigration service, I would definitely hire lawyer Boschetti again.

G. Z. residente a Forlì

Voto:

Ho contattato Avvocato Boschetti per la mia pratica di cittadinanza, avevo fatto la domanda nel marzo del 2015 fino al 2018 nessuna notifica nessun cambiamento sul portale del ministero del interno, ho fatto solecito dopo solecito nulla cambiava, cercando sul Internet ho trovato AVV. Boschetti ho letto gli recensioni della gente che lui gli aiutati gli ho scritto una mail e mi ha subito risposto ed è stato sempre disponibile,gentile,paziente grazie al Avv.Boschetti dopo né anche 6 mesi il decreto per la mia pratica di cittadinanza e stato firmato.

Grazie mille Avvocato Boschetti per la sua gentilezza ma soprattutto per la sua bravura.

A. da Monza Brianza

Voto:

Una mattina navigando su un sito Internet mi sono imbattuta in questo sito tutto per stranieri, ho visto un messaggio apparso in piccolo sulle pagine avv.per gli immigrati, già la scritta così mi piaceva, ho preso il numero di cellulare e la mail provando a chiamare non andava, allora ho scritto una mail. Se a chiamare ero un po’ titubante, quando ho visto la foto del profilo della mail devo dire che mi ha spirato fiducia.

Allora, quando a fine serata mi ha chiamato gli ho parlato più tranquillamente perché avendo visto la foto ero più serena a parlare con lui.

Insomma che dire, un grande avvocato con la G maiuscola,una persona alla mano e sopratutto disponibilissimo, che ti segue fino in fondo con parole gentili. Mi ha seguito due pratiche (andate a buon fine) ora sta facendo la terza, poi ci sarà la quarta. In tutto questo io sono stata una grande rompiscatole, ma lui è stato così paziente e professionale che mi assicurava sempre e mi tranquillizzava ogni volta.

Contattate lui e rimarrete molto soddisfatti come io e come tante altre persone.

Grazie mille avvocato Boschetti,

Un abbraccio a presto.

A. e E. da Milano

Voto:

Da più di dieci anni residenti in Italia, è arrivato anche il nostro fatidico momento: quello di richiedere la cittadinanza Italiana! A chi rivolgersi, a chi affidarsi nel caso di attese prolungate ma sopratutto, come fare a sollecitare dopo i due anni di elaborazione della pratica, in modo diretto e professionale?!

La risposta a tutte queste domande e unica: 
Avv.Francesco Boschetti !

Noi l'abbiamo trovato per caso sui motori di ricerca e ci siamo affidati a lui a occhi chiusi ma si è rivelato una persona molto affidabile, professionale e corretta! Mio marito è diventato cittadino italiano il 4 di ottobre e di seguito anche nostra figlia nata qui in Italia, e io lo diventerò a breve, con l'aiuto dello studio dell'avvocato! 

Grazie mille per tutto avvocato !
Con affetto A. e E. da Milano 

A. M. da Milano

Voto:

Buonasera avv. Francesco,
Quello che voglio dire a tutti quanti è di evitare i pregiudizi, quando mia figlia A. Y. ha detto che voleva mettere in mano la sua pratica di cittadinanza ad un avvocato di Roma io come madre ho detto a mia figlia che era troppo lontano e che magari forse l'avrebbe fregata, e con la distanza che c'è non avrebbe potuto fare nulla, lei subito mi ha detto che dalla foto sembra una brava persona e che l'avrebbe contatto per vedere, dopo che l'ha contattato mi ha detto che era un bravo avvocato proffessionale ed molto gentile.

Ed è veramente cosi perchè ora che a seguito anche la mia pratica devo dire che sono rimasta a bocca aperta per il lavoro svolto in cosi poco tempo, sempre con gentilezza ed pazienza.

Gente non guardate la distanza ovunque voi siate se volete un buon avvocato contattate lui FRANCESCO BOSCHETTI sono certa che rimanerete a bocca aperta come me.

Grazie di cuore per il grande lavoro svolto.

D.e M. E. da Reggio Emilia

Voto:

Gentile Avv. Francesco Boschetti,

Volevo ringraziarLa grandemente per la pratica di controllo espulsione e registrazione al SIS della mia ragazza costaricense che mentre ritornava in Costarica era stata fermata dalla polizia di dogana internazionale a Madrid con una presunta espulsione; grazie al suo aiuto in tempi brevi e con poca spesa abbiamo potuto controllare cosa effettivamente era successo e poter poi, dopo esito negativo sul registro SIS, acquistare il biglietto aereo per il rientro in Europa. Grazie davvero tanto!

Volevo caldamente consigliare la professionalità, rapidità e cortesia dell'Avvocato Branchetti a chiunque si trovi in vicende internazionali di poca chiarezza come la nostra.

D.

E. da Robecco Sul Naviglio

Voto:

La mia pratica di cittadinanza era ferma da un anno, lo stato della domanda era sempre lo stesso: “L’istruttoria è stata avviata....” Cercavo una soluzione per velocizzare la procedura e tutto mi sembrava molto difficile.

Ho conosciuto l’Avvocato Boschetti tramite Internet e l’ho contattato con e-mail. L’avvocato ha risposto subito ed ha proposto la pratica di sollecito.

Lui ha sollecitato più volte il Ministero, la Prefettura ed anche il Comune dove sono residente, perché, ad ogni step, i tempi di attesa erano più lunghi rispetto a quelli previsti dalla Legge. La mia pratica è stata seguita con grande professionalità e costante impegno fino all’esito positivo: sono diventata cittadina italiana! L’Avvocato è stato sempre disponibile e sollecito nel rispondere a tutte le domande e mi ha dato consigli utili.

Ringrazio l'avv. Boschetti di cuore di avermi aiutata. Lo consiglio a tutti gli stranieri che vogliono ottenere la cittadinanza italiana in 730 giorni.

I. da Comacchio

Voto:

Avevo bisogno di accelerare la mia pratica di cittadinanza che ancora non sono passati i famosi 730 giorni. Ho iniziato a fare qualche ricerca per trovare un bravo Avvocato in grado di aiutarmi e così navigando in mezzo ai forum dedicati a cittadinanza per stranieri sono riuscito ad arrivare al nome del Avvocato Francesco Boschetti consigliato da molti membri.

Ho deciso di contattarlo telefonicamente spiegando la mia posizione e subito da questo momento mi ha trasmesso fiducia e rassicurazione. Dal giorno successivo dopo aver preparato e spedito la mia documentazione l'Avvocato ha subito iniziato con la prima pratica sollecito. E così è stato sempre presente e disponibile per altri solleciti mano mano mentre cambiava lo stato pratica, e ci siamo tenuti sempre aggiornati.

Consiglierei fortemente l'Avvocato Francesco Boschetti a tutti coloro che vorrebbero accelerare la loro pratica cittadinanza e coloro che hanno bisogno di supporto riguardo il tema cittadinanza. Troverete una persona disponibile, professionale, gentile e con molta esperienza nel settore.

Grazie di cuore Avvocato Francesco.

M. da Milano

Voto:

Ho contatto l'avvocato Boschetti, per la mia pratica di cittadinanza.

La sua disponibilità immediata al telefono mi ha messo subito a mio agio, oltre alla sua professionalità nell'indicarmi il percorso più idoneo alla mia situazione e senza dimenticare la celerità con cui ha trattato la mia pratica.

Per questi motivi posso solo consigliare vivamente la collaborazione con l'avvocato.

O. da Francoforte sul Meno

Voto:

Anche se sono passati 2 anni e qualche mese dopo aver applicato per la cittadinanza italiana per matrimonio, lo stato della mia domanda non cambiava. Cercavo una soluzione per sollecitare la procedura. Ho contattato Avv. Francesco Boschetti sul website dell’avvocato.

Grazie al suo disciplinato e sistematico lavoro solo 10 giorni dopo, mi sono stata informata dal ministero dell’interno che il decreto per la mia cittadinanza e’ stato firmato. Durante questo processo Avv. Boschetti era sempre disponibile, anche fuori delle ore di lavoro. Lui ha risposto tutte le mie domande in dettaglio. La sua serieta’ e veloce follow-up ci ha portato grande successo. Fino all’ultimo step mi ha sostenuta professionalmente.

Gentile Avv. Boschetti la ringrazio di nuovo particolarmente per la sua gentilezza, flessibilita e la fiducia che mi ha dato. Era un privilegio per me averLa come il mio avvocato.

Senza pensarci due volte consiglerei Avv. Francesco Boschetti a tutti quelli che hanno bisogno l’aiuto sulle questioni d’immigrazione e cittadinanza.
Scrivici una email per spiegare il tuo caso